Cyberpunk 2077- la recensione dell'opera di CD Projekt RED
Sono passati diversi mesi ormai dall'uscita di Cyberpunk 2077, uno dei giochi più discussi degli ultimi anni.
Le aspettative erano inevitabilmente alte, d'altronde stiamo parlando di CD Projekt RED, team di sviluppo che con The Witcher III ha raggiunto l'elite.
Il
titolo rilasciato nel 2015 ha fatto incetta di
premi e con l'arrivo di Cyberpunk 2077 eravamo curiosi di vedere
l'azienda polacca su un titolo molto diverso dalla trilogia
fantasy che vede protagonista lo Strigo.
Abbiamo atteso diverso tempo prima di metterci mano a causa dei problemi al lancio, ora la situazione è decisamente migliorata perlomeno su console di nuova generazione e PC (la versione testata da noi è in retrocompatibilità su Xbox Series X con la patch 1.31).
Trama
Il mondo di Cyberpunk 2077 è fatto di sogni e speranze, V il nostro protagonista arriva a Night City con lo scopo di divenire il più grande mercenario di sempre.
Vuoi conoscere il valore di una persona? La morte.. mettila di fronte alla morte.. credimi
Prima di iniziare l'avventura c'è la possibilità di personalizzare a proprio piacimento il personaggio principale.
L'editor in sé è più scarno del previsto, seppur possiamo modificare gli organi genitali e il sesso del personaggio, ci siamo trovati di fronte ad una personalizzazione molto meno articolata rispetto a ciò che era stato pubblicizzato da CD Projekt RED prima del lancio.
Oltre all'editor, ogni giocatore dovrà scegliere le origini di V: la nostra scelta è ricaduta su Corporativo, la "più nobile" delle tre disponibili, visto che siamo dei dipendenti della temibile Arasaka, la corporazione principale di Night City.
Le alternative sono Street Kid e Nomade: nel primo caso il focus iniziale è sulla rivalità tra gang partendo dal noto bar di Heywood chiamato il "Coyote Coyo", mentre la seconda scelta ci vedrà cominciare l'avventura più solitaria dall'arido deserto del Badlands con l'obiettivo di arrivare a Night City.
Nonostante la scelta delle Origini, la storia principale di V prosegue in maniera abbastanza lineare e le scelte che hanno un'importanza cruciale sono presenti verso le battute finali dell'avventura.
Le prime ore della storyline di Cyberpunk 2077 sono coinvolgenti, senza girarci troppo intorno siamo rimasti stupiti dalla qualità della scrittura dei dialoghi e dal carisma di diversi personaggi.
Senza svelare troppo, alcuni eventi che accadono già dal lungo prologo riescono a creare un'immersione tale da spingere il giocatore a voler scoprire di più sull'intreccio narrativo.
La storyline di V si può completare in circa 20 ore e al netto di alcuni piccoli cali di ritmo nella parte centrale riesce a spiccare principalmente per la narrativa e la caratterizzazione dei personaggi, alcuni particolarmente importanti come nel caso di Johnny Silverhand, interpretato da Keanu Reeves.
La trama si basa principalmente su un rapporto di connessione tra V e l'ex rocker Johnny Silverhand, leader della band dei Samurai che diversi anni prima aveva fatto esplodere con una bomba termonucleare la torre dell'Arasaka.
Il racconto di Cyberpunk 2077 affronta temi maturi e progredendo nel gioco ci troveremo di fronte ad un vasto numero di personaggi, alcuni di essi saranno legati anche a diverse missioni secondarie.
Come
già visto in The Witcher III, la qualità delle quest opzionali
è spesso
di
un livello alla pari della storia principale e
anche in questo caso la scrittura dei dialoghi è particolarmente riuscita.
Le
attività non sono legate esclusivamente a missioni principali e
secondarie, girando per i 7 distretti disponibili sono presenti anche
incarichi di vario genere che premiano il giocatore con un accumulo
di punti esperienza, soldi e una progressione della reputazione che
aumentando sblocca a sua volta nuovi contratti opzionali.
Per quanto a lungo andare inevitabilmente questi incarichi non possono offrire una varietà pari alle missioni principali, ciò che ci ha stupito in positivo è la linea dei dialoghi scritti per ogni incarico.
Infatti
ogni contratto è
legato ad un NPC e arriva tramite un messaggio con un personale dialogo
ben differente dai precedenti, sicuramente
ci sentiamo di elogiare la cura in questi dettagli specialmente di
fronte ad un gioco mastondotico come longevità.
Le stesse quest che ci troveremo di fronte propongono situazioni diversificate: un accenno va sicuramente fatto per le Braindance, missioni di investigazioni dove entreremo negli occhi della vittima di turno e offrono un'ottima variante alle sezioni più "action".
Gameplay
Il gameplay del titolo di CD Projekt RED abbraccia il genere degli Action GDR in soggettiva e non si tratta di uno shooter in prima persona paragonabile ad altri FPS come Doom Eternal o Titanfall 2, oppure giochi a mondo aperto come GTA V.
Fin dal tutorial, il gioco ci mostra la grande varietà di approccio in Cyberpunk 2077: hacking, stealth, shooting e attacchi melee. Ogni giocatore può potenziare l'albero delle abilità a proprio piacimento, nel nostro caso abbiamo deciso di avere un focus maggiore su shooting, stealth e hacking, tralasciando maggiormente l'attacco corpo a corpo.
L'albero delle abilità di V è ricco e vario, possono essere migliorati i singoli attributi che a loro volta sono legati a potenzialità specifiche che ci permettono di upgradare la salute, i danni, il crafting e le varie capacità nell'hacking, stealth, shooting e attacchi corpo a corpo.
Ecco lo chiariamo fin da subito, tra tutte le componenti del gameplay quella meno curata è sicuramente quella dell'attacco melee: le imprecisioni delle animazioni sono evidenti, il discorso si enfatizza se decidiamo di non utilizzare la katana, come accade nella missione secondaria "Beat on the Breat" in cui saremo costretti ad affrontare dei nemici solamente con le nostre mani.
Il parry è decisamente impreciso e gli attacchi dei nemici sono eccessivamente prevedibili, cosi come il feedback dei nostri colpi non risulta ottimale e mostra il fianco ad un altro dei problemi del titolo: l'intelligenza artificiale.
I nemici si comportano spesso in maniera innaturale, questo discorso vale sia per i combattimenti ravvicinati che nelle sezioni con le armi da fuoco.
Nella maggior parte dei casi gli avversari utilizzano l'arma da fuoco senza coprirsi dietro ad un ostacolo, rendendo quindi la situazione più semplice del previsto.
I comportamenti dei nemici non cambiano settando la difficoltà a difficile, la sostanziale differenza riguarda i danni che ci infliggono e viceversa.
Tuttavia, dietro a questi problemi il gameplay di Cyberpunk risulta sfaccettato e con una progressione delle abilità ottima.
La forza del gameplay di Cyberpunk 2077 rimane la libertà di approccio, sicuramente le produzioni più vicine all'esperienza di CD Projekt RED sono gli ultimi due capitoli di Deus Ex: Human Revolution e Mankind Divided.
La sostanziale differenza è relativa alla struttura di gioco a mondo aperto di Cyberpunk 2077 e ad una componente action più spiccata rispetto ai giochi di Eidos Montreal.
Il feeling dello shooting è ottimale ed a seconda dell'arma utilizzata cambia notevolmente l'impatto della bocca da fuoco sugli avversari.
In Cyberpunk 2077 è presente anche un sistema di copertura funzionale, V può abbassarsi in prossimità di un ostacolo e scorgersi per sparare.
Per ciò che riguarda lo stealth, si tratta di un'ottima variante all'interno del gameplay di Cyberpunk 2077: il nemico può essere sia ucciso che atterrato in maniera non letale, con la possibilità anche di nascondere il corpo nelle vicinanze per non far allertare gli altri avversari.
L'
hacking ha una complessità notevole, con la possibilità di
distrarre i nemici oppure di violarli, mentre nei casi in cui
decidiamo di sviluppare un V hacker si può anche optare per un'esplosione.
Oltre questo, come in ogni gioco di ruolo ha un focus importante la gestione dell'inventario, dell'equipaggiamento e in questo caso anche la presenza del Cyberware.
Quest'ultimo permette di innestare potenziamenti su diverse parti del corpo, ad esempio alcuni upgrade riguardano gambe più rapide per fare salti più alti e miglioramenti al sistema nervoso, tutto questo ci costerà diversi eddie (la valuta del gioco) dai nostri bisturi di fiducia.
Ambientazioni e prestazioni tecniche
L'ambientazione di Cyberpunk 2077 è magnetica: Night City è una delle città più immersive che abbiamo ammirato nella storia dei videogiochi.
Ciò che impressiona è la tridimensionalità della mappa dell'opera di CD Projekt RED, inoltre la varietà dei 7 distretti è un altro elemento che eleva la produzione, visto che difficilmente ci troveremo di fronte a zone fin troppo simili e poco ispirate.
La direzione artistica impreziosisce sicuramente la bellezza di una città incredibile come Night City e l'impatto visivo generale è buono, ma non gode ancora dell'ottimizzazione che necessitano le console di nuova generazione.
Come
accennato in principio, abbiamo testato Cyberpunk 2077 su Xbox Series
X privilegiando la modalità Grafica piuttosto che quella relativa alle
Prestazioni.
Al momento si
notano alcune magagne legate ad una pulizia delle texture non
ottimale, considerando le possibili perfomance degli hardware di
nuova generazione il titolo non rende ancora al massimo del suo potenziale e bisogna attendere la patch next-gen per un corposo upgrade grafico.
Per ciò che riguarda la stabilità del frame rate, il titolo presenta qualche lieve problema nelle zone più popolate, ma si trattano di casi rari ed a differenza delle versioni old-gen non siamo mai incappati in bug invalidanti, la situazione con la patch attuale è priva di reali problemi e consigliabile sulle console di nuova generazione.
Per ciò che riguarda il mondo aperto dell'Action RPG dell'azienda polacca abbiamo notato delle particolari imperfezioni legate alla guida dei veicoli: la fisica delle auto e delle moto è decisamente imprecisa e il discorso vale in egual misura anche sulla collisione di essi.
In
linea generale considerando la bellezza di diverse automobili è veramente
un peccato dover constatare una guida eccessivamente scivolosa e
legata anche a dei comportamenti spesso approssimativi degli altri
veicoli che spesso sono poco reattivi e non reagiscono in maniera
idonea.
Questo discorso si lega sicuramente ad un altro fattore: l'interattività dell'open-world. Gli NPC che incontreremo a Night City hanno routine comportamentali ancorate al passato, è evidente come in vista del lancio ci siano stati dei tagli.
Un altro aspetto trascurato nell'opera di CD Projekt RED è la mancanza di diverse attività collaterali nel mondo di gioco promesse nel periodo pre-lancio, fatta eccezione per le attività sessuali legate ai quartieri a luci rosse.
Passando al comparto sonoro, Cyberpunk 2077 fa leva su un comparto audio di altissimo livello, le numerose tracce presenti creano una grande immersione e fanno capolino nei momenti più importanti della storyline.
Il discorso vale allo stesso modo per il doppiaggio in italiano, oltre la perfomance sempre ottima di Luca Ward nei panni di Johnny Silverhand, la qualità generale dei personaggi doppiati è sopra la media, con diverse eccellenze come Lorenzo Scattolin (Joel in The Last of Us) e V maschile che è doppiato dalla voce di Eivor in Assassin's Creed Valhalla.
La qualità riposta nel doppiaggio ci ha sicuramente stupito in positivo, considerando anche il numero elevato di personaggi, non abbiamo mai trovato voci poco idonee ai protagonisti di Cyberpunk 2077.
La nostra avventura nelle strade di Night City ci ha impegnato per più di 45 ore a difficoltà normale, abbiamo completato tutte le missioni secondarie legate ai personaggi più importanti e alcuni contratti sparsi nella mappa di gioco.
Il titolo potrebbe portarvi via più di 100 ore di gioco nel caso in cui siete intenzionati a terminare tutti i contratti opzionali dei 7 distretti di Night City, sicuramente dal punto di vista della longevità Cyberpunk è un gioco di ruolo mastondotico.
Cyberpunk 2077 è una delle opere più ambiziose degli ultimi anni, un titolo che riesce a spiccare nella narrativa grazie a personaggi incredibili e una scrittura dei dialoghi ottima.
Night City è una citta immersiva e si nota una grande cura dei dettagli, purtroppo ci sono alcune pecche relative all'intelligenza artificiale e ad una guida dei veicoli approssimativa.
La varietà di approccio e la progressione delle abilità sono altri fattori che fanno elevare la produzione che pecca solamente nell'attacco corpo a corpo, funzionano invece gli scontri a fuoco, le fasi furtive e l'hacking.
Cyberpunk 2077 al netto di alcuni difetti è uno dei titoli più rappresentativi nel genere degli Action RPG e tra gli open world più importanti degli ultimi anni.
Voto 8,6
Pro
Narrativa affascinante e personaggi di altissimo livello
Gameplay ottimo con grande libertà di approccio...
Night City è fantastica
Missioni secondarie intriganti
Doppiaggio in italiano e soundtrack eccellenti
Contro
... ma l'attacco corpo a corpo risulta poco curato
Intelligenza artificiale deficitaria
Guida dei veicoli approssimativa
su console next-gen presenta alcune incertezze tecniche