Far Cry 6- la recensione dell'ultimo open world di Ubisoft

01.03.2022

Far Cry è una delle serie più note di Ubisoft e arrivati alla sesta iterazione del brand c'era molta curiosità sulle possibili novità del titolo ambientato a Yara, un paese immaginario nel cuore dei Caraibi.

Trama

In questo nuovo capitolo del brand abbiamo la possibilità di scegliere tra il personaggio di sesso maschile o femminile, un pò come accade con gli ultimi titoli del franchise di Assassin's Creed.

Nel nostro caso abbiamo optato per Dani Rojas al femminile e possiamo affermare di non esserci pentiti della scelta, la nuova protagonista di Far Cry 6 è ben caratterizzata con una personalità più riuscita rispetto ai precedenti comprimari del brand.

La prima novità positiva riguarda proprio la scelta di rendere il protagonista più interessante e con un carattere degno del villain di turno, in questo caso si tratta di Anton Castillo.

Il dittatore di Yara ha come scopo quello di aumentare la produzione del Viviro, una cura per il cancro creata in laboratorio, ma la materia prima è modificata con un fertilizzante nocivo e particolarmente pericoloso per chi lavora nei campi in condizioni di schiavitù.

L'obiettivo di Dani Rojas è mettere fine alla dittatura di Anton Castillo, per farlo però ha bisogno di alleati nelle regioni limitrofe, anch'esse presidiate dai fedeli seguaci del villain interpretato da Giancarlo Esposito.

La protagonista inizia l'avventura insieme a Clara e Juan con il motto di "Viva La Revolution", ma proseguendo nella storyline conoscerà altri personaggi fin troppo stereotipati e che non godono di una caratterizzazione così riuscita per un contesto del genere.

Questo è sicuramente uno dei problemi della narrativa di Far Cry 6, purtroppo non è l'unico, visto che soltanto la main quest che vi porterà via più di 20 ore di gioco, risulta altalenante e troppo diluita, lontana dal ritmo che ha contraddistinto il terzo capitolo del franchise.

Inoltre, la struttura delle missioni principali tende a peccare in varietà, ci sono le attività relative all'infiltrazione per liberare degli ostaggi oppure quelle dove dobbiamo liberare un'area dai nemici, con veramente poche variazioni sul tema.

Un plauso va invece fatto alla cura delle cutscenes, che in sostanza sono un passo in avanti rispetto al capitolo ambientato in Montana, ci riferiamo specialmente alle scene filmate con protagonista Anton Castillo.

Quest'ultimo è un personaggio che ci ha convinto, come d'abitudine per i villain della serie, questa volta gli aspetti più riusciti del dittatore sono il rapporto particolare con il figlio Diego ed alcune rivelazioni nel finale della storyline.

Gameplay

Il gameplay di Far Cry 6 non introduce nessuna "Revolution" rispetto al passato, nel bene e nel male l'esperienza non differisce troppo dai precedenti titoli della serie.

L'isola di Yara è divisa in diverse regioni, ognuna di esse è contraddistinta da un grado, non siamo di fronte ad una svolta da gioco di ruolo vera e propria per la serie, ma piuttosto un motivo in più per personalizzare maggiormente le armi.

Infatti salendo di grado non troveremo armi più potenti che infliggono più danni ai nemici, ma fucili più rari oppure armature particolari.

Tuttavia affrontare le regioni con un grado troppo basso potrebbe riservare spiacevoli sorprese, andare dritti nella main quest potrebbe crearvi qualche grattacapo di troppo e rischiate di affrontare diversi nemici in maniera troppo depotenziata.

Questa novità potrebbe da un certo lato infastidire i più affezionati al brand di Ubisoft, d'altro canto però come già anticipato raramente siamo incappati in situazioni del genere e in linea generale riteniamo che Far Cry 6 offre diverse aggiunte relative alla personalizzazione, ma non stravolge il brand sia nell'accezione positiva che negativa del termine.

Tra le pecche di questo nuovo capitolo c'è infatti un difetto noto anche nei precedenti capitoli: ovvero l'intelligenza artificiale.

Il comportamento degli avversari è sempre fin troppo casuale e non reagiscono in maniera immediata ai nostri attacchi, questo discorso non si collega però ad un'eccessiva facilità del gioco, che sarà comunque impegnativa visto la gran quantità di nemici.

Si tratta uno stratagemma poco elegante per aumentare la difficoltà e in un gioco rilasciato anche sulla nuova generazione di console ci aspettavamo un passo in avanti sull'intelligenza artificiale, problema che abbiamo riscontrato anche in Assassin's Creed Valhalla (qui la recensione) e Watch Dogs Legion (qui la recensione), sempre produzioni della casa francese.

Per ciò che riguarda le fasi di shooting il titolo presenta dei piccoli miglioramenti rispetto al capitolo ambientato in Montana, con la possibilità di modificare anche di craftare i materiali per le munizioni più esplosive.

In Far Cry 6 è possibile ingaggiare anche gli Amigos, una serie di animali che a seconda delle situazioni possono essere più utili, ad esempio Chorizo è fondamentale nelle sezioni stealth, a differenza del coccodrillo Guapo che attaccherà a vista i nemici.

L'altra novità è data dalle abilità Supreme, nel nostro caso abbiamo optato per quella relativa alle esplosioni per poter liberare l'area più rapidamente, si tratta di una piacevole sorpresa visto che aggiunge una variante in più al gameplay di Far Cry 6.

Ciò che invece ci ha fatto storcere il naso nell'open world Ubisoft sono le attività opzionali nell'isola di Yara, tutte fin troppo simili e relative alla conquista dei blocchi stradali ed alla distruzione delle scorte nemiche.

Anche le stesse storie Yarane non offrono una grande attrattiva e dopo le prime battute abbiamo riscontrato lo stesso problema relativo alle missioni principali, ovvero la struttura delle quest, tutte fin troppo uguali tra loro.

Come consuetudine per la serie, in Far Cry 6 tornano i veicoli per poter esplorare in maniera più rapida l'isola di Yara, sono presenti un ampio numero di mezzi sia aerei che vetture. In linea generale si nota una certa legnosità nei veicoli aerei e in mezzi pesanti come carri armati, la situazione migliora invece con la guida delle automobili.

Ambientazione e prestazioni tecniche

In Far Cry 6 l'isola di Yara è come accennato prima la protagonista "della Revolution", un'ambientazione che ci ha convinto nelle zone cittadine dell'isola, ma mancano in sostanza degli scorci mozzafiato e un'adeguata varietà di ambienti.

Il titolo gira poi in 4K e 60FPS su Xbox Series X, versione da noi testata e risulta stabile tranne sporadici casi, in generale nella produzione si notano imperfezioni relative alla pulizia delle texture e alcune problematiche legate al motion capture anche dei protagonisti.

Il comparto sonoro è di buon livello ma non eccelso, ci riferiamo al sound design delle armi e dei veicoli, mentre manca purtroppo il doppiaggio in italiano, novità non proprio positiva per gli appassionati del brand.

In lingua originale, l'opera di Ubisoft risulta convincente con un mix di voci azzeccate al contesto dell'isola di Yara.

Per ciò che concerne le tracce musicali, ci ha convinto molto la colonna sonora, ma tende a reiterarsi spesso nell'avventura e manca una certa varietà di brani.

Fanno eccezione le musiche nei veicoli che sono perlopiù latinoamericane in cui spicca un brano noto come Vida Loca di Ricky Martin.

Far Cry 6 ci ha impegnato più di 30 ore e abbiamo selezionato la difficoltà Azione (la seconda tra le due disponibili), la longevità del titolo non è sicuramente uno dei problemi della produzione, ma piuttosto si sente una certa ripetitività delle attività disponibili nell'isola di Yara.


Far Cry 6 non è la "Revolution" del brand, la produzione spicca nel villain interpretato magistralmente da Giancarlo Esposito e la protagonista Dani Rojas è un'ottima sorpresa, ma la narrativa risulta troppo diluita con personaggi secondari poco ispirati e una struttura delle missioni che tende a reiterarsi per gran parte dell'avventura.
Il titolo risulta imperfetto anche nell'intelligenza artificiale, uno dei difetti storici del franchise, seppur risulta migliorato nella personalizzazione delle armi e nell'aggiunta delle abilità Supreme.
In definitiva Far Cry 6 non riesce a superare i limiti ed a rinnovare un brand, il titolo ha comunque da offrire un quantitativo di ore non indifferente per gli appassionati del brand, tuttavia con il prossimo capitolo del franchise ci aspettiamo un netto passo in avanti.

Voto 7,4

Pro

Protagonista e villain ben caratterizzati...

Gunplay soddisfacente con l'aggiunta delle abilità Supremo

Contro

... ma la narrativa è troppo diluita con personaggi secondari poco convincenti

Struttura delle misioni ripetitiva e attività opzionali poco ispirate

Intelligenza artificiale deficitaria

Comparto tecnico ancorato alla vecchia generazione


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