Giochi della decade: Top 5 2018

02.04.2020

Il 2018 lo ricordo come uno degli anni videoludici con la più grande quantità di titoli e molti anche di qualità.

Inoltre, il servizio Xbox Game Pass di Microsoft iniziava a prendere forma come una delle più grandi novità della generazione. Il cosiddetto Netflix dei videogiochi che nel 2018 ha iniziato a far uscire tutte le esclusive dell'ecosistema Microsoft fin dal day one all'interno del servizio.

 Durante l'E3 Phil Spencer ha dichiarato che Microsoft fosse al lavoro sulla console next-gen ed è mostrato un teaser trailer di Halo Infinite, titolo di lancio del futuro hardware.

Come di consueto, prima di parlarvi dei miei cinque giochi dell'anno vi illustrerò le menzioni d'onore del 2018.

Nella mia classifica non ci sarà spazio per Monster Hunter World, action RPG sviluppato da Capcom, Celeste, platform in pixel art candidato al Game of the Year, Dead Cells, roguelike a scorrimento in 2D e Super Smash Bros. Ultimate, picchiaduro in esclusiva su Nintendo Switch.

Inoltre, Ubisoft ha lanciato The Crew 2, racing arcade che migliora la formula del primo capitolo, Darksiders 3, hack and slash sviluppato da Gunfire Games, Return of the Obra Dinn, videogioco rompicampo molto apprezzato e Sea of Thieves, games as a service in esclusiva Microsoft.

Meritano una menzione anche A Way Out, videogioco cooperativo molto interessante, Battlefield V, FPS pubblicato da Electronic Arts, Octopath Traveler, videogioco di ruolo di Square Enix e Tetris Effect, videogioco per PlayStation VR.

Tuttavia, fare una classifica di cinque giochi nel 2018 è stato molto complesso e approfondirò più giochi che hanno lottato per entrare nella mia top 5.

Detroit Become Human è stato sviluppato da Quantic Dream, il titolo rilasciato in esclusiva console su PlayStation 4, è uno degli interactive drama che ho apprezzato maggiormente negli ultimi anni. Il tema tra androidi e umani è riuscito a colpirmi, mentre dal punto di vista ludico l'ho trovato un passo indietro rispetto a Beyond: Due Anime.

Hitman 2 vede il ritorno dell'agente 47 dopo il capitolo del 2016, per molti potrebbe risultare un more of the same, ma il level design e le mappe sono decisamente migliori, donando un fattore rigiocabilità non indifferente. Il gameplay pone le basi su ciò che già funzionava in passato, mentre il comparto narrativo è migliore rispetto al predecessore, ma continua a essere un punto secondario nell'esperienza di gioco.

Far Cry 5 è dal mio punto di vista migliore del quarto capitolo e dello spin-off Primal. L'ambientazione nel Montana è tra le migliori della serie e l'open-world è ricco di cose da fare. Ho apprezzato il lato narrativo, seppur la nuova struttura di gioco mi ha posto alcuni dubbi e l'esperimento non è totalmente riuscito. Come al solito, i villain sono ben caratterizzati, mentre il protagonista personalizzabile mi è risultato parecchio anonimo.

Shadow of the Tomb Raider chiude la trilogia di Lara Croft e sotto molti aspetti è riuscito a superare l'ottimo Rise of the Tomb Raider, specialmente sulle tombe e alcune attività secondarie. Purtroppo la narrativa non è totalmente a fuoco e un lato shooting troppo old-school rispetto ad alcuni prodotti moderni non mi hanno fatto elevare il titolo. In compenso il lato stealth è ben contestualizzato e migliorato rispetto ai precedenti capitoli del franchise.


5)Assassin's Creed Odissey

Dopo alcuni anni, un capitolo del franchise di Assassin's Creed torna nelle mie classifiche. Ho giocato Odissey con poche aspettative, visto che Origins non mi aveva convinto molto. Tuttavia,  Assassin's Creed Odissey migliora tutto ciò che non funzionava nel predecessore, espandendo la formula GDR, inserendo dei dialoghi a scelta multipla e il combat system migliore della serie.

Ho scelto di giocare la storyline con Kassandra, che ho trovato come uno dei personaggi migliori del franchise, dopo Ezio Auditore. Assassin's Creed Odissey è in assoluto il gioco più longevo dell'intera saga e l'ambientazione greca mi è piaciuta molto.

Il titolo gode di un ottimo comparto grafico, mentre il motion capture è un passo indietro rispetto ad Origins e anche la struttura GDR soffre spesso di un grinding eccessivo, problema che avevo già riscontrato nel capitolo ambientato in Egitto. La storia di Assassin's Creed Odissey non è la migliore del franchise con alcune pecche a livello narrativo, ma l'ho trovata comunque interessante.

Ritengo il titolo Ubisoft uno dei migliori della saga e meritevole di un posto nella mia top 5 del 2018


4)Marvel's Spiderman

Sono sempre stato un fan dell'Uomo Ragno e quando fu annunciato Marvel's Spiderman in esclusiva su PlayStation 4, ho capito che dopo vari anni era finalmente tornato il momento di vestire i panni di Peter Parker. Il titolo gode di un'ottima storyline che non sfigura con i vari film del franchise e con una buona caratterizzazione dei personaggi. Tra i vari punti a favore del titolo c'è sicuramente la libertà di movimento tra le strade di Manhattan e un combat system ben fatto che strizza l'occhio al flow sistem già visto nella trilogia di Batman, ma diversificato dai vari gadget dell' Uomo Ragno. La mappa di Marvel's Spiderman non è enorme quella di The Witcher 3 o Horizon Zero Dawn e favorisce la libertà di movimento del protagonista, tuttavia non ho trovato perfette le attività secondarie che spesso risultano troppo simili tra di loro e prive di un contesto narrativo. Nell'eventuale sequel spero in un miglioramento delle missioni secondarie e nella rimozione di alcune fasi stealth con Mari Jane che ho trovato poco stimolanti, rispetto al resto della produzione. Marvel's Spiderman rimane una delle migliori esclusive PlayStation 4 e sicuramente il videogioco sull'Uomo Ragno migliore di sempre.

3)God of War

Ho apprezzato parecchio il terzo capitolo di God of War, tuttavia ho preferito l'ultimo capitolo rilasciato su PlayStation 4 che dà inizio a una probabile nuova trilogia nel mondo delle mitologie Norrene. L'impostazione da action-adventure è molto più vicina ai miei gusti videoludici e la narrativa è più riuscita rispetto al passato, la storia di Kratos e Atreus inizia con un compito ben preciso ed evolve con ottimi colpi di scena, anche se il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca e come spesso accade in molti franchise, rimanda  tutto al capitolo successivo.

Il gameplay è ben riuscito, con un combat system diverso dai precedenti capitoli e un inizio in cui avrei preferito avere a disposizione più armi, ma a compensare ci pensa il Leviatano, una delle armi  che ho più apprezzato nel mondo dei videoludico. Molto interessante la struttura metroidvania del titolo, che ben si abbina bene al nuovo God of War, proponendo una via di mezzo tra un open-world e  un gioco lineare. Nella mappa sono presenti varie attività secondarie ben contestualizzate che spezzano il ritmo dalla storyline principale. Il comparto grafico è eccellente e spreme al massimo anche la PlayStation 4 standard e tecnicamente si presenta come uno dei giochi migliori dell'attuale generazione.

God of War è sicuramente tra i giochi più importanti della decade ed è riuscito ad appassionarmi, nonostante un finale non riuscitissimo e una componente GDR che ho trovato poco vicina al contesto di Kratos e Atreus.

2)Forza Horizon 4

Forza Horizon 4 è semplicemente il gioco definitivo nel genere dei racing-arcade, attualmente non c'è nulla che possa superarlo. Il titolo è ambientato in Gran Bretagna e ci pone di fronte alla novità delle quattro stagioni, ogni settimana si passerà da una stagione all'altra, proponendo una mappa sempre differente e nuovi eventi disponibili. L'ultimo capitolo sviluppato da Playground Games è diventato un vero Games as a service, ma con un livello di contenuti impressionante fin dal lancio.

In tutto questo a giovarne è anche la componente online, che è ben più ricca rispetto ai predecessori, seppur ogni tanto si notano dei problemi nel caricamento delle partite, a causa di un matchmaking non sempre perfetto. Il sistema di guida della serie è sempre perfetto e senza sbavature, con il sistema Drivatar sempre più rifinito. Ho passato moltissime ore su Forza Horizon 4, un gioco che funziona come anti-stress e non mi stufa mai, proprio grazie alla novità delle stagioni settimanali risulta sempre interessante.

Il comparto grafico riesce a raggiungere vette inesplorate anche sulla console meno performante di Microsoft ed è sicuramente una delle esclusive migliori su Xbox One.

Forza Horizon 4 è un capitolo perfetto nel suo genere, il titolo continuerà a essere supportato per molto tempo e la stessa Playground Games si prenderà il suo tempo prima di sviluppare un sequel e non sarà facile superare questo capitolo del franchise.

1)Red Dead Redemption 2

Red Dead Redemption 2 è senza alcun dubbio il gioco che ho preferito nel 2018. L'open-world che in questi ultimi anni prendo d'esempio sul comparto narrativo e sull'interazione con gli NPC. Il mondo creato da Rockstar è vivo e pulsante, ogni cavalcata porta sempre una novità. Spesso prediligo soffermarsi sulla trama principale, ma in Red Dead Redemption 2 mi sono preso i miei tempi per godermi tutto ciò che l'open-world di Rockstar aveva da offrirmi. Inoltre la caratterizzazione dei vari personaggi è da oscar, una cura dei dettagli maniacale mai vista in un titolo non lineare. Ho già approfondito maggiormente il titolo nella mia top ten del decennio, quindi in questo caso volevo fare un breve riassunto di ciò che penso di uno dei giochi migliori a cui abbia mai giocato.

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