Halo Infinite- la recensione dello shooter di Microsoft

21.12.2021

Halo Infinite è finalmente arrivato sul mercato, il titolo era inizialmente previsto per il lancio di Xbox Series X, ma è stato rimandato di oltre un anno a causa di uno sviluppo travagliato.

L'attesa era molta, vista l'assenza di un capitolo della serie principale dal 2015 (Halo Wars 2 è stato rilasciato nel 2017), quel Halo 5: Guardians che ha convinto sulla componente multiplayer, mentre la campagna viveva di alti e bassi, specialmente sotto il profilo narrativo.

Trama

Halo Infinite riprende le vicende del predecessore con alcuni riferimenti anche allo strategico Halo Wars 2, vista la presenza degli Esiliati nell'avventura.

L'incipit di questo capitolo è uno dei più coinvolgenti del franchise con John 117, alias Master Chief che viene salvato da Echo 216 (un pilota Pelican), dopo essere caduto per mano di Atriox, membro degli Esiliati.

Con il passare del tempo, il pilota diventa un personaggio fondamentale per la narrativa di Halo Infinite, così come Arma, la nuova intelligenza artificiale che accompagna Master Chief e sostituisce Cortana.

La narrativa di Halo Infinite ci ha stupito in positivo, con vari riferimenti al passato che permettono ai neofiti di poter apprezzare la lore dello shooter di 343 Industries e svelano alcuni retroscena inediti agli appassionati del brand.

In linea generale anche la regia risulta tutto sommato buona, seppur non spicca come le maggiori produzioni rilasciate negli ultimi anni.

La campagna di Halo Infinite riesce ad intrattenere per gran parte dell'avventura, il merito a livello narrativo di questo nuovo capitolo è di introdurre personaggi ben riusciti come il villain Escharum, uno dei più convincenti per ciò che riguarda l'universo dello sparatutto in soggettiva di casa Microsoft.

Tuttavia in alcuni casi la narrativa tende a passare in secondo piano, ci riferiamo ai rari momenti in cui le missioni della campagna principale si svolgono in luoghi più aperti e vista la novità strutturale da gioco sandbox, alcune attività principali sono legate ad esempio alla distruzione di quattro torri.

Sono situazioni in cui la main quest vanta comunque una maggiore varietà come level design, seppur la vicenda di Master Chief risulta più diluita in questi frangenti.

Purtroppo dobbiamo segnalare l'assenza della cooperativa al lancio che verrà introdotta nella seconda metà del 2022, così come la Forgia, un vero peccato specialmente per la prima Modalità, visto che esplorare lo Zeta Halo in compagnia poteva avere un fascino maggiore.

Struttura di gioco e gameplay

La componente open world è infatti la novità di questo Halo Infinite, superate le prime due missioni lineari, Master Chief potrà esplorare la mappa che contiene diverse missioni secondarie, avamposti da liberare e alcuni elementi che si legano alla progressione del gioco come i nuclei da potenziare o aspetti legati alla lore dell'universo Sci-fi di Halo come gli audio Log degli Spartan e degli Esiliati.

La mappa di Zeta Halo è suddivisa in macro aree, quindi l'esperienza di Halo Infinite non è propriamente open-world come il recente Far Cry 6 ad esempio.

Piuttosto la somiglianza con il franchise di Ubisoft è con le attività collaterali che il gioco propone, chiariamo fin da subito che uno dei problemi di Halo Infinite è in una certa ridondanza delle missioni opzionali.

Le suddette non offrono una grande varietà e in particolare ci sarebbe piaciuto vedere una particolare ricompensa nelle attività più complesse da completare come i Cancelli Difensivi, degli avamposti comandati da un vasto numero di nemici.

Purtroppo le missioni che completiamo nello Zeta Halo aumentano solamente il valore, in sostanza ci aiuteranno a sbloccare i veicoli oppure più armi, molte di queste reperibili facilmente uccidendo i nemici e quindi non così rare, fatta eccezione per l'uccisione dei boss secondari che in questo caso offriranno un'arma unica nel gioco.

Nell'ultima opera di 343 Industries è infatti presente una progressione di diverse abilità come il rampino, lo scudo e il sensore di memoria, i nuclei di queste potenzialità si possono trovare esplorando il mondo di Halo Infinite, ma non saranno mai una ricompensa per aver salvato dei Marine oppure ripulendo degli Avamposti.

Piuttosto questi punti abilità sarà facile trovarli in prossimità di una missione principale o delle attività secondarie, identico discorso vale per gli Audio Log che abbiamo particolarmente apprezzato visto che offrono spunti narrativi maggiori, anche esplorando la mappa di gioco.

A proposito delle abilità sbloccabili da Master Chief, quest'ultime  si legano perfettamente al gameplay di Halo Infinite, specialmente il rampino che all'inizio è utile solamente nell'esplorazione per muoversi più rapidamente, ma con gli upgrade è possibile sconfiggere i nemici con un attacco elettrico seguito dal noto colpo melee dello Spartan.

Inoltre un'altra novità del gameplay sono le bobine esplosive, nei momenti in cui siamo costretti a fronteggiare molti nemici sono particolarmente utili per poter liberare l'area più rapidamente.

L'impatto del gameplay cambia notevolmente quando ci troviamo ad affrontare nemici nelle aree più aperte, in questi casi sarà importante studiare la posizione dei nemici avversari e diventa cruciale usare i gadget in maniera adeguata.

La situazione è differente nei luoghi più lineari, quando l'uso delle coperture diventa fondamentale e il ritmo diventa molto più serrato.

Passando al gunplay del titolo, Halo Infinite riesce a rinnovare una formula senza snaturarla.

Il ritmo delle sparatorie funziona con uno shooting particolarmente tattico che restituisce immediatamente il feeling di un colpo andato a segno e come citato poco fa il rampino dona maggiore varietà agli scontri.

Inoltre c'è un vasto numero di armi con alcune aggiunte piacevoli rispetto ai precedenti capitoli del franchise e per ciò che riguarda la varietà dei nemici in Halo Infinite c'è un mix di ciò che abbiamo visto nella serie, in più ci sono dei boss sia nella campagna principale che anche in alcune specifiche attività secondarie.

Ci ha convinto molto anche l'intelligenza artificiale a difficoltà Eroico, i comportamenti dei nemici non sono mai così prevedibili e alla difficoltà selezionata da noi l'esperienza risulta ben bilanciata e consigliabile per chi conosce abbastanza il brand, vista anche l'ottima gestione dei checkpoint, mai troppo frustranti, fatta eccezione per un paio di situazioni verso la fase conclusiva della campagna.

Una menzione la meritano anche i veicoli sbloccabili aumentando di valore, non ci sono molte novità rispetto a ciò che abbiamo visto nel passato e in generale la guida di alcuni mezzi non risulta mai così immediata, vista la struttura del gioco sicuramente sono un elemento non da trascurare, seppur sia presente il viaggio rapido tra le varie Basi sbloccabili.

Multiplayer

Nel pacchetto di Halo Infinite non può mancare il Multiplayer, gratuito per tutti i giocatori a differenza della Campagna, giocabile quest'ultima fin dal lancio a tutti gli abbonati di Xbox Game Pass.

Il Multiplayer di Halo 5: Guardians era sicuramente uno degli aspetti più riusciti della precedente opera di 343 Industries e anche questo nuovo capitolo non fa eccezione.

Oltre alcune novità, le modalità di gioco sono quelle più note ai fan di vecchia data di Halo, come ad esempio Roccaforti e Cattura la Bandiera.

Inoltre nel Multiplayer di Halo Infinite è possibile coinvolgere fino a 24 utenti nella stessa partita, come accade in Modalità specifiche come le Grandi Battaglie a Squadre.

Nelle svariate ore che abbiamo testato il Multiplayer, si sono confermate le sensazioni positive del gameplay provate nella Modalità Single Player, il ritmo delle sparatorie e lo shooting sono tra gli aspetti più riusciti dell'opera di 343 Industries.

L'ampio numero di Modalità disponibili fin dal lancio ci fa ben sperare per un supporto continuo negli anni a venire, ci sono alcuni elementi da sistemare, in primis legati al bilanciamento di alcune armi e specialmente alla progressione, legata solamente alle Sfide giornaliere e Settimanali.

Restando in casa Microsoft, il sistema di Ricompense di Gears 5 unito alla progressione dei punti esperienza è sicuramente più idoneo rispetto ad Halo Infinite, che tuttavia rimane ancora parzialmente in fase di Beta, quindi sarà interessante vedere come evolverà la gestione dei punti esperienza in futuro.

Tuttavia, Halo Infinite sul fronte del Multiplayer è una delle esperienze che più ci sentiamo di consigliare e rappresenta il giusto rinnovamento per la serie, nella Season 2 prevista a Maggio 2022 potremo aspettarci diverse novità, nel frattempo nelle prossime settimane 343 Industries rilascerà nuovi eventi e contenuti per la prima Stagione.

Ambientazione e prestazioni tecniche

L'ambientazione di Halo si divide tra scenari interni legati principalmente alle Missioni della Storia e lo Zeta Halo.

In entrambi i casi abbiamo riscontrato una certa ripetitività dei setting, gli interni rappresentano il design storico della serie, ma sono caratterizzati perlopiù da luoghi a tinte grigie e blu, mentre lo Zeta Halo seppur ha un suo fascino legato all'aspetto estetico e al ciclo Giorno Notte, è contraddistinto da un solo Bioma e non offre nessuna particolare varietà a livello di ambientazione.

Quest'aspetto si lega anche al discusso aspetto tecnico di Halo Infinite, particolarmente altalenante anche su Xbox Series X, molto riuscito nel caso del dettaglio delle armi e armature, molto più incerto nel caricamento di alcune texture e della pulizia generale della vegetazione.

D'altro canto però il titolo offre un colpo d'occhio piacevole e gira sorprendetemente bene su Xbox Series X, al momento è settabile solamente la Modalità Grafica in 4K e 60FPS per la Campagna, in futuro dovrebbe arrivare la Modalità Prestazioni dedicata all' aumento del frame rate.

Per ciò che riguarda il comparto sonoro, Halo Infinite risulta una delle esperienze più immersive sia nell'audio design che nella varietà dei brani particolarmente azzeccati nei momenti più importanti della storyline.

Il titolo come tutti i capitoli principali del franchise è doppiato in italiano, complessivamente di buon livello ma non alla pari del comparto sonoro, ritorna Giorgio Melazzi nei panni di Master Chief, voce storica anche dei primi due Max Payne, rimanendo in ambito videoludico.

Halo Infinite offre poi una longevità maggiore rispetto ai predecessori vista la rivoluzione da gioco sandbox, complessivamente abbiamo trascorso circa 17 ore a difficoltà Eroica, completando più del 60% del gioco ed inoltre è possibile continuare ad esplorare lo Zeta Halo una volta finita la campagna principale.

Halo Infinite è un netto passo in avanti rispetto ad Halo 5 Guardians, la narrativa offre degli spunti interessanti e il gameplay è ben riuscito con un ritmo delle sparatorie mai banale.

Sono presenti comunque alcune pecche dovute ad una certa ripetitività delle attività secondarie e un comparto tecnico altalenante.

Convince il multiplayer che al netto di una progressione rivedibile riesce ad intrattenere grazie proprio al gunplay dell'opera di 343 Industries e ad ottime modalità già note per i fan del brand.

In definitiva, Halo Infinite è uno degli sparatutto in soggettiva più rappresentativi degli ultimi anni, un titolo che al netto di alcuni difetti è consigliato anche ai neofiti della saga, vista la presenza all'interno di Xbox Game Pass.

Voto 8,4

Pro

Narrativamente uno dei capitoli più riusciti del franchise

Gunplay ottimo e il rampino è una novità interessante

Comparto sonoro di altissimo livello

Una delle intelligenze artificiali migliori degli ultimi anni

Multiplayer riuscito con varie Modalità....

Contro

Setting troppo simili e poco vari

Comparto tecnico altalenante

Una certa ripetitività delle attività opzionali

... ma la progressione dei punti esperienza è rivedibile


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