Hi-Fi Rush: l'esordio di Tango Gameworks nella scuderia Microsoft- la recensione
Hi-Fi Rush è arrivato a sorpresa, annunciato durante il Developer Direct di Xbox di gennaio e disponibile poche ore dopo la presentazione.
Il videogioco è sviluppato da Tango Gameworks, team capitanato da Shinji Mikami (che da pochi giorni ha annunciato che a breve lascerà il team di sviluppo) e noto per i due capitoli di The Evil Within e Ghostwire Tokyo (qui la recensione del titolo), in questo caso il team nipponico ha cambiato totalmente genere per inaugurare la collaborazione con Microsoft.
Hi-Fi Rush è infatti un action game con una componente rhythm game ma mai preponderante nell'escusiva Microsoft, proprio per questo risulta un titolo accessibile anche a chi non è esperto del genere, vediamo insieme come è andata l'avventura.
Trama
La trama del titolo di Tango Gameworks ci mette nei panni di Chai, un ragazzo disabile che sogna di diventare una rockstar e decide di partecipare al progetto Armstrong della Vandelay, un programma per l'installazione cibernetica degli arti.
Tuttavia a causa di un incidente, il lettore musicale del protagonista si introduce nel suo petto e la sua vita d'ora in poi va a ritmo di musica, a causa di ciò che è accaduto, la Vandelay ha come scopo quello di eliminare Chai, denominato dall'azienda come "il difetto".
La narrativa di Hi-Fi Rush è molto semplice e risulta molto dimenticabile, i personaggi che incontriamo nell'avventura sono dei fedeli compagni utili nel gameplay (come vedremo più avanti), ma in linea generale la scrittura dei dialoghi e la trama sono gli aspetti più debole della produzione di Tango Gameworks.
Nel rifugio (la base di Chai) capiterà di scambiare qualche battuta con gli altri personaggi dell'avventura, si trattano di dialoghi incentrati sugli avvenimenti della missione completata e dei collegamenti dei comprimari con l'azienda Vandelay, manca però un certo background dei personaggi e in linea generale convince solamente l'ironia in alcuni frangenti dell'avventura.
Se la narrativa è uno dei difetti della produzione, lo stesso non si può dire dello stile in cel-shading adottato nelle cutscene, molto peculiare e riesce ad unire le scene filmate e le sezioni di gameplay senza nessuna interruzione nell'azione.
Gameplay
Hi-Fi Rush come detto antecedentemente è un action game con una componente da rhythm game non invasiva, quest'ultima è legata alle fasi in cui dobbiamo sbloccare delle porte con uno dei compagni che ci aiuterà oppure in sezioni dove lo scopo è premere il tasto al momento giusto per poter continuare nel livello.
L'anima del titolo di Tango Gameworks è però nelle sezioni d'azione, grazie alla propria chitarra Chai può combattere a ritmo di musica contro i nemici metallici della Vandelay, sfruttando diverse combinazioni con attacchi leggeri e pesanti.
Nella progressione dei dodici stage presenti, capiterà di trovare delle fasi platform abbastanza semplici ma che in una produzione del genere le ho trovate funzionali, mai troppo invasive e utili nelle fasi di esplorazione, quest'ultime devo ammettere che le ho trovate un pò prive di mordente, a causa di collezionabili non molto ispirati che approfondiscono poco la lore dell'esclusiva Microsoft.
La linearità giova sicuramente all'esperienza, ma in generale il level design non convince, capiterà spesso di trovare ondate di nemici continue e si poteva osare maggiormente in un'esplorazione più stratificata con power-up da potenziare.
Per ciò che concerne il combat system, Hi-Fi Rush assomiglia agli stylish-action molto tecnici come Devil May Cry 5, il feeling del gameplay è tra i maggiori pregi della produzione nipponica ed è molto ispirata anche la progressione delle abilità e i personaggi che possiamo chiamarli in aiuto durante gli scontri sono una piacevole novità.
Se infatti dopo i primi livelli si poteva dubitare della varietà del combat system, con l'arrivo di diversi compagni, nuove meccaniche come la parata e nuovi attacchi da acquistare con la valuta in-game nel rifugio, non mancheranno di certo nuove soluzioni che per tutta l'avventura offrono delle continue sorprese al giocatore.
Inoltre colpire con il giusto ritmo i nemici premia il giocatore con la possibilità di fare più combo e attacchi fatali, diciamo che tutto questo aiuta a liberarsi in maniera più veloce dei nemici, con la possibilità di avere un punteggio finale migliore come la agognata S.
In Hi-Fi Rush non mancano nemmeno le boss fight, alcune di esse sono più efficaci con determinati compagni, questo discorso vale in egual misura anche per i classici nemici, dove capiremo in base al colore degli avversari la maggior efficacia dei personaggi che ci aiuteranno negli scontri.
Per ciò che riguarda la varietà dei nemici, il titolo poteva offrire un maggior numero di avversari e come il level design è uno degli aspetti su cui l'esperienza risulta meno curata del previsto, capita infatti di apprendere i pattern nemici e almeno a difficoltà standard variare gli attacchi non è così fondamentale.
Un plauso va fatto al team per l'accessibilità, specialmente per i videogiocatori poco avvezzi al genere si possono selezionare degli aiuti per colpire con il giusto tempismo, proprio per godere a tutti dell'esperienza e non escludere nessun giocatore.
Direzione artistica e longevità
Per ciò che riguarda la direzione artistica Hi-Fi Rush è un titolo fortemente riconoscibile, sotto questo punto di vista stupisce la qualità raggiunta da Tango Gameworks, visto che in passato hanno lavorato a produzioni totalmente diverse nel genere e nello stile.
I modelli poligonali si adattano perfettamente all'art direction dell'esclusiva Microsoft, inoltre il titolo ricorda da vicino produzioni molto ispirate come Jet Set Radio e Sunset Overdrive.
Nella mia prova su Xbox Series X, non ho trovato problemi di ottimizzazione oppure bug invalidanti, Hi-Fi Rush gira in 4k e 60FPS, proprio per questo non è presente nessuna Modalità Grafica.
L'esclusiva Microsoft è anche doppiata in italiano, da apprezzare l'impegno produttivo per inserire un doppiaggio in una produzione del genere, tutto sommato di buon livello sulle voci principali, mentre è un po' meno a fuoco quella del villain dell'avventura.
Una menzione la meritano anche le soundtrack, tra tutte spicca Lonely Boys dei The Black Keys, i brani hanno lo scopo di accompagnare il giocatore ad un inizio di un nuovo stage oppure durante una boss fight, in generale si tratta di un buon lavoro, anche se forse considerato il genere ci si poteva aspettare una maggiore varietà di tracce sonore.
Sul fronte longevità, Hi-Fi Rush si può completare in circa 11 ore a difficoltà standard, ma ci sono anche contenuti post-game relativi ad una torre dove lo scopo è quello di uccidere dei nemici nel minor tempo possibile, dove aumenta la difficoltà generale del gioco e in più si possono ripetere dei livelli migliorando i punteggi, con la novità di poter aprire delle porte prima inaccessibili.
Hi-Fi Rush è una buona produzione che ancora una volta ribadisce la politica di Microsoft basata sulla forte varietà della line-up.
Il titolo vanta una direzione artistica riconoscibile e un combat system notevole, pecca però in tutto il comparto narrativo e il level design risulta poco ispirato.
In definitiva, la prima esclusiva di Tango Gameworks sotto la scuderia Microsoft è un titolo che mi sento di consigliare a chi non disdegna gli action a ritmo musicale, si perde in alcuni aspetti che potevano rendere la produzione migliore, ma in generale rimane un videogioco fresco e con un buon ritmo di gioco.
Voto 7,5
Pro
Buon combat system e ottima progressione delle abilità
La presenza dei compagni aggiunge novità nel gameplay
Contro
Narrativa poco riuscita
Caratterizzazione dei personaggi non convincente
Poca varietà dei nemici
Level design non molto ispirato
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