Horizon Zero Dawn- la recensione dell'action RPG di Guerrilla
Dopo oltre tre anni dall'arrivo in esclusiva su PlayStation 4, Horizon Zero Dawn arriva finalmente anche su PC. Il titolo ha segnato l'approccio di Guerrilla al genere degli action RPG, dopo aver sviluppato vari capitoli della serie Killzone, sparatutto in soggettiva rilasciato in esclusiva Sony.
Trama
La trama di Horizon Zero Dawn vede protagonista Aloy, un'emarginata che ha la necessità di scoprire varie informazioni sul suo passato. L'incipit narrativo del titolo Guerrilla è molto coinvolgente, in cui viviamo la crescita della protagonista e durante il quale viene allevata dal fedele Rost, che risulta come un padre adottivo per la ragazza.
Nel mondo post-apocalittico di Horizon Zero Dawn è accaduto qualcosa che non ha permesso alla civilità di progredire e l'ha riportata a una sorta di età della pietra, agli antipodi dall'era post-moderna. Proprio quest' ultimo aspetto, insieme al passato della protagonista sono i due punti più interessanti di un trama che possiamo annoverare come una delle più affascinanti degli ultimi anni.
Inoltre un elemento portante dell'avventura sono le macchine robotiche, che popolano l'open-world del titolo sviluppato da Guerrilla e sono strettamente legate al comparto narrativo.
Intorno a una trama principale longeva e con momenti ricchi di pathos, Horizon presenta anche quest secondarie e diverse missioni facoltative. Le varie attività opzionali risultano ben contestualizzate nell'open world di Guerrilla, spesso alcune sub quest ci permettono di sbloccare abilità come nel caso dei calderoni, in cui possiamo imparare l'Override (una sorta di hacking in cui è possibile prendere il comando delle varie macchine).
Tuttavia, uno dei punti dolenti del gioco riguarda la caratterizzazione dei personaggi secondari e una recitazione abbastanza sottotono rispetto al resto della produzione.
Ci riferiamo specialmente ai vari dialoghi tra la protagonista e i vari NPC presenti nella vasta mappa di Horizon, in cui i personaggi secondari risultano troppo statici e inespressivi.
Inoltre il sistema morale di scelte delle risposte non incide sulla storyline e sulle missioni secondarie, tranne in rarissimi casi.
Gameplay
Il comparto ludico di Horizon Zero Dawn è uno degli aspetti più riusciti della produzione. Il titolo pesca a piene mani da alcune produzioni moderne, mescolando il tutto in una maniera eccellente. Nell'action RPG di Guerrilla è presente un sistema di dialoghi simile ai giochi Bioware o The Witcher 3 e un'open-world con una struttura simile ai giochi Ubisoft.
Al posto dei punti di sincronizzazione di Assassin's Creed oppure delle torri di Far Cry, troveremo il Collolungo: una creatura da scalare per sbloccare l'area di interesse circostante.
Le arrampicate presenti nel gioco sono ben riuscite e azzeccate al contesto, con un'ottima fluidità delle animazioni della protagonista che giovano su tutto il contesto ludico creato dal team olandese.
Per quel che concerne il lato GDR, Horizon Zero Dawn presenta i vari punti abilità e un crafting mai invasivo, approcciarsi al titolo con l'aspettativa di un classico gioco di ruolo è sbagliato. L'idea del team di sviluppo è stata quella di creare un gioco action ben riuscito con l'aggiunta di una fase GDR piuttosto leggera e abbozzata rispetto ai classici esponenti del genere. In molti nella fase pre-lancio del gioco si aspettavano un prodotto simile a The Witcher 3 o Skyrim, ma con le dovute proporzioni Horizon è più simile a un qualsiasi gioco Ubisoft più recente.
L'albero delle abilità del titolo è diviso in tre rami: predatrice, audace e raccoglitrice, ogni livello corrisponde a un punto abilità che potremo apprendere. Inoltre ogni arma presenta varie possibilità di equipaggiamento differente, con slot da incastonare che possono modificare e alterare varie soluzioni sulla resistenza o sugli attacchi.
L'arma principale della nostra eroina è l'arco, che potrà essere potenziato e scambiato con il progredire dell'avventura con una versione migliore. Non mancheranno le varianti: dalle frecce incendiarie a quelle esplosive, in cui sarà possibile staccare parti dei robot e in alcuni casi usarle come armi a nostro favore. Inoltre sono presenti dei gadget come la fionda oppure è possibile creare trappole da usare a nostro vantaggio contro le macchine più pericolose.
Il sistema di mira con l'arco è uno dei migliori del genere, oltre questo nel combat system si potrà usufruire di un attacco melee, ma risulta meno curato e sconsigliato specialmente contro le macchine robotiche più pericolose.
Tramite la ruota delle armi si possono craftare munizioni tenendo premuto un tasto, senza andare in pausa, ma semplicemente rallentando il tempo per permettere la selezione giusta delle armi. Un altro oggetto particolarmente vitale nell'esperienza di gioco è il focus, un dispositivo con cui Aloy potrà evidenziare le tracce in maniera molto semplice oppure evidenziare i punti critici dei vari nemici.
La
mappa di gioco è ben riprodotta e offrirà anche una buona
varietà di fauna. Abbiamo contato più di 25 tipologie di macchine diverse,
oltre alla presenza di pochi animali, utili perlopiù per i materiali
da recuperare oppure per vendere le pelli ai mercanti.
Il combattimento con le macchine è il fulcro del gioco e rappresenta la parte più originale del titolo sviluppato da Guerrilla, ma saranno presenti anche sezioni con gli umani.
Le routine dei comportamenti dell'intelligenza artificiale umana ci ha fatto storcere il naso più di una volta. Spesso verrete attaccati in massa dai nemici e noterete delle situazioni spesso anomale, specialmente a difficoltà standard in cui gli scontri risultano poco stimolanti e fin troppo elementari.
Gli accampamenti con i banditi e alcune missione specifiche della storyline saranno gli unici in cui il gioco ci metterà di fronte ai nemici umani, sia in queste sezioni che contro le macchine robotiche più innocue può avere un ruolo fondamentale lo stealth. La parte furtiva di Horizon è tutto sommato ben riuscita, Aloy potrà accovacciarsi nella vegetazione ed eliminare senza farsi notare i vari nemici.
Queste fasi sono una piacevole alternativa alle sezioni più action di Horizon, che rimangono comunque il fulcro dell'esperienza ludica del gioco.
Ambientazione e prestazione tecniche
L'ambientazione post-apocalittica di Horizon è superba, grazie una direzione artistica molto ispirata e una buona pluralità di luoghi mai troppo simili. Non saranno presenti grandi città, eccetto la bellissima città di Meridiana, ma è presente una grande varietà di vegetazione con montagne, colline e foreste.
La caratterizzazione delle varie tribù e della costruzione delle macchine dimostra tutta la qualità e la cura del dettaglio posta dal team olandese. La lore del titolo ci ha rapito fin dall'inizio, grazie a dei file di testo e vocali mai banali che approfondiscono tutto ciò che ruota attorno al mondo di gioco e non sono mai troppo invasivi.
Abbiamo completato Horizon Zero Dawn a difficoltà standard in circa 40 ore di gioco, il titolo gode di un'ottima varietà di attività secondarie e una buona longevità. Oltre le classiche missioni secondarie, sono presenti la liberazione degli avamposti e delle macchine corrotte, le sfide di caccia che innalzano esponenzialmente la difficoltà e gli affascinanti calderoni già citati precedentemente.
Il comparto grafico è eccellente, anche su PlayStation 4 standard(versione testata da noi). Il titolo gira a una risoluzione di 1080p e 30FPS, con un'ottima stabilità del frame rate. Il lavoro del Decima Engine è di una qualità altissima, grazie al sistema di illuminazione e i scorci dei panorami affascinanti. Inoltre il ciclo-giorno notte rende ancora più varia la qualità del paesaggio e la modalità Foto farà felice molti giocatori.
Horizon Zero Dawn è doppiato in italiano e al netto di alcuni problemi dovuti alla recitazione e al labiale fuori sincrono, risulta di buon livello specialmente per i protagonisti, mentre un pò meno azzeccato per i personaggi secondari. Tuttavia ad elevare il comparto sonoro è la traccia principale che fa capolino nei momenti più coinvolgenti della storyline, di ottimo livello anche i brani che accompagnano gli scontri più action con le macchine.
Horizon Zero Dawn è uno dei migliori open-world della generazione e uno step-evolutivo per Guerrilla dopo la serie Killzone. Il titolo vanta una trama interessante unita a un combat system ben riuscito e un comparto grafico eccellente che farà godere anche i giocatori PC. Nonostante una caratterizzazione dei personaggi secondari sottotono e un'intelligenza artificiale degli umani rivedibile, ci sentiamo di consigliare una delle proprietà intellettuali più interessanti degli ultimi anni.
Voto 9,2
Pro
Trama principale affascinante
Combat system con le macchine soddisfacente
Ambientazione e direzione artistica fantastica
Graficamente uno dei titoli migliori della generazione
Contro
Caratterizzazione dei personaggi secondari meno ispirata
Sezioni con gli umani e intelligenza artificiale rivedibile