Sifu: la maturazione di Sloclap- la recensione

16.07.2022

Sifu è la nuova proprietà intellettuale di Sloclap, team indipendente noto per aver rilasciato Absolver nella scorsa generazione, un titolo con delle premesse interessanti ma imperfetto sotto diversi punti di vista.

Sifu ha fatto parlare di sè fin dal lancio per la sua difficoltà, tuttavia come spesso accade in questi casi il grande pubblico si è soffermato più sul livello di sfida che sulla qualità del videogioco.

Inoltre negli ultimi mesi con un nuovo update sono state aggiunte due nuove difficoltà: una Modalità più facile e una più difficile rispetto all'unica settabile al lancio.

Trama

La trama di Sifu si basa sulla vendetta, dopo un prologo coinvolgente vestiamo i panni di un ragazzo o ragazza (la scelta è in mano al giocatore) che deve vendicare i cinque sicari protagonisti dell'omicidio del padre.

L'opera di Sloclap si ispira ai film di Kung Fu degli anni '80 e '90, la premessa narrativa è abbastanza basilare e la trama rimane un aspetto secondario di Sifu, in alcuni casi ha comunque trovate brillanti come nel caso della bacheca delle investigazioni che approfondisce il rapporto dei villain con il padre defunto, ma nei cinque livelli presenti ci si rende conto in fretta che lo scopo principale del titolo non è quello di raccontare una storia con molte cutscene.

Inoltre tra gli aspetti che legano gameplay e narrativa c'è un artefatto che può salvare il protagonista da una morte certa, ma ogni volta causerà un invecchiamento fino ad arrivare ad oltre i 70 anni al game over.

Per ciò che riguarda invece le scelte di regia, Sifu risulta particolarmente convincente, anche in questo l'ispirazione a dei cult del genere è evidente, principalmente nelle scene action presenti nell'avventura.

Gameplay

Il gameplay di Sifu è difficile da catalogare come genere, ricorda i picchiaduro classici, ma la sua struttura è molto più complessa, così come si nota una certa ispirazione a Sekiro: Shadows Die Twice (qui la recensione del titolo di From Software) per il ritmo degli scontri e la barra della postura, ma comunque si discosta parecchio da quel tipo di esperienza.

Ciò che posso sicuramente affermare del gameplay di Sifu è che si tratta di un'esperienza originale, il gioco indipendente di Sloclap è molto differente da produzioni tripla A che siamo abituati a vedere.

Il combat system dell'opera di Sloclap è basato tutto sul ritmo, inizialmente può spiazzare lo schema dei comandi, ma proseguendo si percepisce un feeling pad a mano peculiare ed uno dei gameplay più tecnici degli ultimi anni.

In Sifu è essenziale studiare bene l'ambiente per poter utilizzare oggetti da scagliare contro i nemici, oppure prendere uno specifico bastone per terra, proseguendo senza una strategia l'esperienza in  può cambiare molto e far aumentare la frustrazione nel singolo giocatore.

Il titolo di Sloclap l'ho affrontato all'unica difficoltà presente al lancio e si tratta di un videogioco impegnativo, bisogna comprendere con quali nemici schivare e con quali utilizzare il parry, ma si tratta di un gioco onesto e anche nella sua difficoltà riesce ad essere accessibile tramite degli shortcut sbloccabili che facilitano di molto la strada per arrivare al boss.

Nelle 20 ore circa che ho impiegato per completare il titolo, ho sempre cercato di tenere d'occhio all'età, ripetere livelli è fondamentale per poter migliorare, tuttavia ho sentito spesso definire Sifu un Roguelike, ma in realtà alla morte del protagonista si può ripartire dallo stesso livello e non dall'inizio del gioco.

Si tratta comunque di un videogioco dove il fattore ripetitività è presente e fa parte proprio dell'esperienza di gioco, se nei Souls-like ripetere una boss fight permette al giocatore di migliorare, in Sifu è fondamentale conoscere bene l'ambiente e ripetere il livello imparando a conoscere meglio i pattern dei nemici e anche dei cinque villain presenti.

Nel gioco di Sloclap c'è anche una progressione, tramite i santuari è possibile migliorare qualche abilità legata all'età o al deterioramento delle armi, tuttavia ci sono determinati upgrade che vanno sbloccati permanentemente ed in caso di morte si azzerano, sicuramente da questo punto di vista si può accomunare Sifu ad altri esponenti del genere Roguelike-lite.

Nel gameplay del titolo è presente anche la barra del focus, tramite i potenziamenti sopracitati si possono sbloccare mosse speciali che mettono ko i nemici, sono abilità fondamentali nelle aree presidiate da più nemici e nei momenti di maggiore difficoltà.

In Sifu è importante anche capire anche muoversi, fermarsi in un angolo potrebbe farvi accumulare molte morti e di conseguenza perdere molti anni, nella nuova proprietà intellettuale di Sloclap è fondamentale anche la strategia, un altro pregio che fa elevare la produzione oltre al combat system.

Sui movimenti del protagonista c'è da aprire un capitolo a parte: Sloclap è riuscita a fare un lavoro eccelso sulle animazioni sempre fluide e responsive, da questo punto di vista Sifu è impeccabile e per trovare una qualità simile bisogna andare sulle migliori produzioni tripla A di questi anni.

Nonostante le vette di eccellenza che raggiunge Sifu, ho più volte riscontrato un problema relativo alla gestione della telecamera non ottimale: quando saremo all'angolo si perdono spesso di vista gli attacchi dei nemici, un difetto che tende a spezzare l'immersione specialmente nelle boss fight dove la difficoltà aumenta.

Ambientazione e prestazioni tecniche

Nei cinque livelli di Sifu sono presenti delle location che spiccano più di altre, The Squats ad esempio è forse la meno convincente, mentre il Club e il Museo sono in assoluto le più ispirate.

Il comparto tecnico è abbastanza minimale, ma è la direzione artistica a convincere particolarmente, lo stile adottato da Sloclap è adatto ad un videogioco come Sifu.

Per ciò che concerne la risoluzione, è evidente che Sifu favorisce la fluidità delle animazioni per tenere ancorato il frame rate a 60, nella mia prova su PlayStation 5 non ho riscontrato bug invalidanti e in generale il titolo è ottimizzato molto bene.

Il comparto audio offre dei suoni realistici e naturali adeguati ad una produzione come Sifu, manca invece il doppiaggio in italiano e in lingua inglese le poche voci presenti risultano adatte per ricreare l'atmosfera idonea.

Una menzione la merita anche la Easy Mode aggiunta, si tratta di una Modalità che aiuta i neofiti specialmente per una barra della vita maggiore e sono presenti degli aiuti relativi ad una perdita minore di anni, tramite i Santuari è anche possibile recuperare anni persi in precedenza, mentre gli scontri seppur più semplici risultano comunque adeguati e non privi di una sfida.

Sifu è una delle maggiori sorprese del 2022, un titolo che spicca nel combat system tecnico e nella strategia da utilizzare durante i combattimenti.

La gestione della telecamera invece non è esente da pecche, specialmente nelle aree più strette dove ci troveremo ad affrontare diversi nemici.

L'ultima opera di Sloclap è il processo di maturazione di un team che non aveva convinto in pieno con Absolver, Sifu è un videogioco che risulta sempre stimolante e tra i migliori titoli del 2022.

Voto 8,3

Pro

Combat system tecnico e fluido

Direzione artistica eccellente...

Ottimo lavoro sulle animazioni

La strategia nei combattimenti aggiunge un'ulteriore sfida al gioco

Contro

La narrativa risulta fin troppo accennata

.... Ma il comparto tecnico risulta minimale

Gestione della telecamera rivedibile


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