The Last Case of Benedict Fox- il metroidvania di Plot Twist- la recensione

09.05.2023

The Last Case of Benedict Fox si era mostrato allo scorso Showcase di Xbox,  uno dei titoli indipendenti più interessanti dell'intero evento e finalmente è arrivato sul mercato (il  videogioco è disponibile fin dal lancio su Xbox Game Pass).

Il team di sviluppo è Plot Twist, software house indipendente nota per aver sviluppato la serie Drift Zone, ma con il nuovo progetto c'era molto interesse per una produzione sicuramente interessante sotto diversi punti di vista.

Trama

The Last Case of Benedict Fox è ambientato nel 1825 a Boston, una sera il detective Benedict si introduce in una villa per scoprire maggiori informazioni sul suo passato.

Il  padre scomparso nasconde diversi segreti e inoltre scopriamo che il protagonista è affiancato da un'entità misteriosa, chiamata il Compagno la quale ha una forte rilevanza sia nel gameplay che nelle fasi di esplorazione.

Il racconto di The Last Case of Benedict procede senza troppi momenti intensi, tramite i personaggi nella villa che hanno conosciuto il padre scopriremo nuove informazioni di un racconto che forse poteva incidere di più, visto un ritmo del racconto non così entusiasmante e un finale troppo frettoloso.

Gameplay

Il titolo sviluppato da Plot Twist è un metroidvania. un genere che negli ultimi anni ha avuto diverse eccellenze come Hollow Knight e i due capitoli di Ori (qui la recensione del secondo capitolo).

In The Last Case of Benedict Fox sono presenti numerosi difetti nel gameplay, i più evidenti sono da ricercare nel combat system: molto impreciso e legnoso, considerando poi il vistoso input lag e un sistema di collisione fallace, il titolo risulta anacronistico nel sistema di combattimento.

Sulla carta l'integrazione del Compagno e le abilità da sbloccare dalla Tatuatrice potevano essere molto interessanti, purtroppo però la la progressione si limita però ad aspetti legati alle sezioni platform e nuove aree da sbloccare, rimane molto scarna quella legata al sistema di combattimento. 

Dal fabbro si possono upgradare la baionetta e la pistola, le uniche due armi presenti nel gioco, ma spesso i potenziamenti sono fin troppo futili e poco avvincenti nell'esperienza.

Le fasi platform ad esempio soffrono di una legnosità eccessiva nel sistema di controllo, il doppio salto risulta così molto impacciato quando il protagonista balza da una piattaforma all'altra.

La situazione non migliora nelle boss fight presenti, quest'ultime sono perlopiù delle sezioni platform in cui dobbiamo fuggire dal villain, nonostante l'ispirazione ad Ori and the Blind Forest, non spiccano per qualità scenica e anche qui si evidenziano i problemi relativi all'input lag.

Per ciò che concerne la varietà dei nemici, risulta particolarmente scarna con dei pattern comportamentali che alla lunga risultano fin troppo prevedibili, nonostante il livello di sfida già a difficoltà normale è sopra la media.

La struttura metroidvania si sposa bene all'interno di un titolo come The Last Case of Benedict Fox, la quale vanta enigmi ambientali non banali e atipici per un videogioco di questo genere, forse la risoluzione dei puzzle non è sempre chiara, ma è un elemento che rende sicuramente peculiare il titolo di Plot Twist, visto che gli oggetti che troviamo ci svelano alcuni retroscena sulla narrativa.

Inoltre proprio come gli esponenti del genere, non mancherà del backtracking, ad onor del vero fin troppo asfissiante rispetto ad altri metroidvania recenti, complice una user experience poco intuitiva ed una progressione fin troppo vaga, ad esempio potrebbe capitare che per proseguire nelle attività principali serve un oggetto totalmente secondario, in questo senso The Last Case of Benedict Fox è un titolo con una direzione poco chiara e si nota una certa inesperienza del team di sviluppo nei metroidvania.

Ambientazione e prestazioni tecniche

The Last Case of Benedict Fox riesce invece a spiccare nella qualità degli scenari che ci troveremo ad esplorare che brillano per un'ottima direzione artistica e specialmente per un'atmosfera che rende il titolo Plot Twist riconoscibile e con una propria identità.

La varietà delle ambientazioni che troveremo nel Limbo sono di buon livello, sotto questo punto di vista la produzione convince e risulta fortemente riconoscibile.

Per ciò che concerne il comparto tecnico (ho testato il titolo su Xbox Series X), il titolo risulta poco rifinito, la modellazione poligonale non risulta particolarmente ispirata e ciò che delude anche dopo una patch recente è l'ottimizzazione di The Last Case of Benedict Fox.

Il videogioco presenta vari problemi nel frame rate sia nella Modalità Grafica che Perfomance, non sono stabili e nelle fasi più concitate diventano spesso problematici, in linea generale sembra che il videogioco sviluppato da Plot Twist sia uscito prima del previsto e senza aver limato tutti i problemi tecnici.

The Last Case of Benedict Fox non è doppiato nella nostra lingua, ma è presente comunque la localizzazione, risulta di buon livello il doppiaggio in lingua inglese, specialmente la voce del Compagno che ci accompagna durante le fasi di esplorazione.

Il sound design invece è abbastanza deludente e  mancano anche delle soundtrack nelle boss fight per poter rendere più avvincenti questi scontri, così invece rimane un pò troppo piatto e assente per tutta l'avventura.

Sul fronte longevità, il titolo di Plot Twist si può completare in poco più di 10 ore a difficolta standard, inoltre grazie all'accessibilità è possibile modificare l'esperienza, con una maggior facilità degli enigmi e nell'esplorazione, ma anche opzioni come l'immortalità che rendono il detective invulnerabile oppure la morte al primo colpo subito.

The Last Case of Benedict Fox era un titolo con buon potenziale, purtroppo oltre un'atmosfera coinvolgente e un'ottima direzione artistica, si nasconde un videogioco con diversi difetti.
La produzione ha diversi problemi di ottimizzazione, con cali di frame spesso fastidiosi e un input lag evidente, inoltre il combat system e le fasi platform soffrono di una legnosità eccessiva per un titolo che appartiene al genere dei metroidvania.
In definitiva, il videogioco sviluppato da Plot Twist è una produzione sufficiente con molte imperfezioni, una piccola delusione di questo 2023 che rischia di essere dimenticato in fretta.

Voto 6,4

Pro

Ottima atmosfera

Direzione artistica di ottimo livello e ambientazioni interessanti

Contro

Combat system molto grezzo e con una progressione troppo scarna

Diversi problemi di ottimizzazione

Input lag vistoso 

Poca varietà di nemici e pattern avversari fin troppo prevedibili

Fasi platform poco fluide

Backtracking ridondante e progressione fin troppo casuale

Comparto sonoro quasi inesistente


Pagina Instagram: https://www.instagram.com/asimple_gamer/

Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCZulpGdZFfEeWVln5-Zw7DA


Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia