Top 50 videogiochi della generazione (terza parte)
30)Twin Mirror (2020)
Twin Mirror è il primo gioco di Dontnod in classifica, un team che nel genere degli interactive drama lo reputo il migliore.
La strada presa da Twin Mirror è diversa da Life is Strange e il titolo abbraccia il genere del thriller investigativo, riuscendo particolarmente nell'intento grazie ad un protagonista ben caratterizzato e alla presenza del suo alter ego.
La scelta di cambiare genere poteva essere sicuramente un rischio per il team francese, ma in linea generale ho trovato l'esperimento riuscito e potrebbe avvicinare nuovi giocatori non cosi appassionati delle precedenti opere di Dontnod.
L'unica pecca del titolo riguarda il finale che personalmente ho trovato fin troppo frettoloso, vista anche la longevità non eccelsa del gioco, nonostante siano presenti dei finali differenti ed è un titolo che punta anche sulla rigiocabilità.
Twin Mirror nel 2020 ha sfiorato anche la mia top 5 ed è un titolo che dal mio punto di vista è stato poco pubblicizzato e avrebbe meritato maggior successo.
29)Tell Me Why (2020)
Di nuovo Dontnod protagonista con Tell Me Why, titolo rilasciato in esclusiva Microsoft che si è meritato la quinta posizione del mio 2020 dei videogiochi.
Il titolo riesce ad affrontare tematiche forti in maniera non banale e spicca specialmente nella caratterizzazione dei due fratelli Alyson e Tyler, complice anche un legame forte tra di loro.
Il gameplay presenta un potere legato ai ricordi dei due fratelli e l'ho trovato più interessante dal punto di vista narrativo che ludico, visto che rende il gameplay più statico rispetto a quanto era accaduto con Life is Strange.
La scelta dei tre episodi l'ho invece trovata azzeccata, visto che in Life is Strange 2 i cinque episodi tendevano a diluire eccessivamente il ritmo dell'avventura, problema che qui viene disinnescato meglio.
Tell Me Why come Twin Mirror è passato troppo in sordina e rimane un altro dei titoli migliori nel genere degli interactive drama.
28)Halo 5: Guardians (2015)
Halo 5 non è il miglior capitolo del franchise, ma spesso si parla in maniera fin troppo negativa di un gioco che reputo solido ed è uno dei migliori sparatutto in soggettiva della generazione.
Il multiplayer è eccellente e uno tra quelli che ho preferito in questi anni, grazie alla presenza di diverse modalità ben riuscite.
La campagna in questo caso presenta due protagonisti: Spartan Locke e Master Chief, in molti non hanno apprezzato questa scelta, tuttavia non sono molto d'accordo, visto che Spartan Locke è un personaggio ben caratterizzato e risulta particolarmente importante in alcuni eventi narrativi della campagna single-player.
Il problema della modalità in singolo riguarda più la prevedibilità di alcuni momenti che in generale mi sono sembrati troppo scontati per come la saga ci ha abituato in questi anni.
Nell'attesa di Halo Infinite continuo a ritenere Halo 5: Guardians un titolo fin troppo criticato, seppur non sia esente da difetti e non è il mio personale FPS della generazione.
27)Dishonored 2 (2016)
Nella categoria degli immersive sim c'è un posto speciale nella generazione per Dishonored 2, un titolo che vanta una libertà di approccio incredibile e lo considero uno degli stealth game migliori di questi anni.
Ho scelto di fare la mia run con Emily, sfruttando i poteri della protagonisti e sperimentando diversi approcci durante la mia avventura, anche se ho trovato decisamente più riuscito l'approccio furtivo rispetto a quello d'azione.
Tra i momenti più riusciti del gioco ricordo la Villa Meccanica dove è tutto in mano al giocatore e la Villa Stilton dove tramite una giratempo bisogna comprendere se interagire nel passato o nel presente.
Il titolo vanta anche un'ambientazione molto suggestiva, anche se tra i maggiori problemi del gioco c'è un comparto tecnico sottotono per il periodo di uscita.
Dishonored 2 è stata una grande sorpresa per me, visto che il mio approccio iniziale con il titolo è stato problematico, ma poi progredendo sono riuscito a comprendere quanto sia un gioco sottovalutato dall'utenza, visto il poco successo commerciale che ha avuto.
26)Resident Evil 2 (2019)
Alla voce Remake perfetto della generazione la mia scelta va sicuramente su Resident Evil 2, un titolo maestoso dal punto di vista tecnico che mi ha dato l'opportunità di recuperare uno dei grandi classici della saga horror più famosa.
Il gameplay funziona pur non stravolgendo nulla, le meccaniche survival sono contestualizzate e ho avuto la sensazione di giocare il capitolo migliore del franchise nella generazione, nonostante l'uscita del settimo capitolo e del Remake di Resident Evil 3.
Anche dal punto di vista narrativo il titolo è riuscito ad attualizzare una regia al passo con i più recenti tripla A, nonostante le due run con Leon e Claire tendono ad essere troppo simili e poco diversificate, anche se il finale segreto è stato uno dei momenti migliori dell'avventura.
Oltre questo, si notano alcune magagne come un backtracking eccessivo e da questo punto di visto avrei gradito una svecchiata, ma Resident Evil 2 rimane il miglior Remake della generazione e merita un posto importante nella mia top 50 della generazione.
25)Hitman 2 (2018)
Del nuovo corso della serie di Hitman ho tenuto in considerazione solamente i primi due capitoli e non il terzo che è uscito quest'anno ed è a tutti gli effetti un gioco della nuova generazione.
Il mio preferito è stato Hitman 2 che ha migliorato una formula che già funzionava con il primo, ma con ambientazioni più riuscite ed un level design più curato che mi ha spinto a variare continuamente le possibilità di approccio.
La forza di Hitman 2 è anche nella rigiocabilità, visto che si può modificare il modo di uccidere i bersagli presenti nel gioco.
Il gioco in questione è anche il mio stealth puro preferito della generazione, vista anche l'assenza prolungata di Sam Fisher.
Non tutto è perfetto, visto che la nuova formula tende a rendere la narrativa più secondaria rispetto al passato, anche se il franchise si è sempre focalizzato sul gameplay e sull'iconicità di un assassino perfetto come 47 piuttosto che sulla trama.
24)Cuphead (2017)
Cuphead è stato uno dei titoli che mi ha fatto imprecare di più in questi anni, a causa di una difficoltà veramente elevata e basata molto sui riflessi del giocatore.
Dietro tutto questo, si nasconde però un gioco che brilla per direzione artistica e per le soundtrack presenti nelle boss fight che siamo costretti a ripetere varie volte, viste le numerosi morti.
Ho apprezzato molto la rappresentazione delle boss fight ispirate ai cartoni animati anni '30 e in linea generale Cuphead è uno dei migliori rappresentanti della scena indie nella generazione PlayStation 4 e Xbox One.
Tuttavia, avrei preferito una curva di apprendimento migliore, magari con più livelli run and gun rispetto alle tante boss fight che in alcuni momenti diventano degli scogli insormontabili.
Cuphead merita un posto più in alto di diversi tripla A nella mia classifica e attendo l'espansione annunciata ormai diverso tempo fa.
23)Titanfall 2 (2016)
Se Star Wars Jedi Fallen Order di Respawn Entertainment ha gettato le basi per un ottimo sequel, il discorso è diverso per Titanfall 2, sparatutto in soggettiva sviluppato sempre dallo stesso team che rappresenta una delle eccellenze nel genere dell'intera generazione.
Titanfall 2 gode di una delle migliori campagna single player tra gli FPS degli ultimi anni, con un ottimo ritmo coinvolgente dall'inizio alla fine, nonostante non sia molto longeva e può essere terminata in meno di 10 ore.
Il gameplay offre un ottimo sistema di shooting e l'ho trovato azzecato al contesto, anche se le boss fight sono poco ispirate e non offrono un gran livello di sfida.
Titanfall 2 a livello commerciale è stato deludente, tuttavia è stato apprezzato da una nicchia di giocatori e risulta uno degli FPS migliori dell'intera generazione.
22)La Terra di Mezzo:l'Ombra della Guerra (2017)
Il primo capitolo della Terra di Mezzo non mi aveva molto convinto, seppur riprendeva in maniera buona alcune meccaniche da Batman Arkham, risultava poco interessante nella narrativa, specialmente per un appassionato dell'universo di Tolkien come il sottoscritto.
L'Ombra della Guerra migliora notevolmente la formula con una narrativa sicuramente più intrigante, vista la presenza di Shelob, personaggio noto per gli appassionati del Signore degli Anelli e grazie ad un combat system decisamente più riuscito rispetto al predecessore.
Il titolo è anche uno dei migliori Action GDR sul mercato, non esente da pecche a causa di una storyline che in alcuni momenti si perde e ad un endgame che risulta ripetitivo con la conquista delle Fortezze.
La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra oltre ai miglioramenti e ad una fluidità del combat system presenta anche diverse abilità sovrannaturali che rendono il gameplay uno dei migliori nel genere.
21)Rise of the Tomb Raider (2015)
Dei tre capitoli rilasciati di Tomb Raider nella generazione appena trascorsa il mio preferito è sicuramente Rise, secondo capitolo della nuova trilogia di Lara Croft.
L'ambientazione innevata della Siberia è suggestiva, così come la narrativa che risulta bilanciata in maniera migliore senza i cali di ritmo eccessivi come in Shadow o ad una dissonanza ludonarrativa come nel primo gioco del franchise.
Rise of the Tomb Raider è riuscito a convincermi anche nell'esplorazione delle tombe, un elemento che crea una distinzione con la saga di Uncharted, così come ho trovato azzeccata la scelta di creare un titolo open map rispetto al precedente capitolo che era troppo lineare e simile alle avventure di Nathan Drake senza offrire la stessa potenza narrativa.
A livello tecnico era stato uno dei primi titoli che mi aveva convinto sulla nuova generazione, nonostante l'uscita cross gen.
Rimangono comunque alcuni difetti legati all'intelligenza artificiale e ad uno shooting non soddisfacente come altri TPS, nonostante ci sia un particolare focus sulle fasi furtive che sono sicuramente più riuscite rispetto alle fasi action.
Rise of the Tomb Raider è stato un ottimo action adventure che chiude la terza parte della top 50 della generazione, l'appuntamento è nelle prossime settimane con la quarta e penultima parte, prima delle prime dieci posizioni che culmineranno con un video dedicato.

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