Xbox Series X- la recensione della console Microsoft

17.11.2020

Lo scorso 10 novembre Microsoft ha lanciato sul mercato le due console della nuova generazione: Xbox Series S e Xbox Series X. In questi giorni stiamo testando il modello premium della famiglia Xbox, ovvero Xbox Series X.

Fin dal packaging si nota la cura riposta da Microsoft nel singolo dettaglio, a partire dalla scritta "Power Your Dreams" (nuovo slogan per questa next-gen), fino al design minimalista ma efficace di Xbox Series X.

Proprio su quest'ultimo aspetto vogliamo soffermarci, se nel momento della presentazione agli scorsi The Game Awards in molti erano rimasti perplessi dal design e dalle dimensioni ancora non note della console di Microsoft, ora dopo aver potuto ammirare Xbox Series X ci sentiamo di elogiare la forma  a parallelepido e specialmente le dimensioni contenute di un hardware cosi potente.

Se pensiamo alla concorrenza infatti, Sony ha scelto di proporre una console con delle dimensioni più generose e un design più particolare che sta facendo discutere maggiormente.

Dissipazione e rumorosità

Dopo l'ottimo lavoro di Microsoft con Xbox One S e X sul fronte della dissipazione e rumorosità, eravamo curiosi di testare Xbox Series X, complice anche la sua forma insolita per una console casalinga.

Ebbene il lavoro fatto dagli ingegneri del colosso di Redmond è di altissimo livello, Xbox Series X presenta una grande ventola nella parte superiore e durante le ore di prova non abbiamo mai percepito un livello di rumorosità al di sopra di Xbox One X, anzi sembra anche più silenziosa dell'ultima console prodotta da Microsoft.

Ovviamente non abbiamo avuto la possibilità di riprodurre giochi prettamente next-gen, ma l'abbiamo testata con alcuni dei titoli più perfomanti dell'attuale generazione oppure in uscita cross-gen.

L'unico rumore percettibile di Xbox Series X proviene dal lettore nel momento in cui si installa un gioco fisico, tuttavia una volta terminata l'installazione non si avverte più nessun rumore dal lettore nemmeno durante una sessione di gioco con disco.

Sul fronte della dissipazione la console si comporta egregiamente, la parte superiore si riscalda dopo svariate ore di gioco e lo possiamo notare solamente appoggiando la mano sopra alla console.

Al momento non possiamo prevedere come si comporterà l'hardware tra qualche anno quando ci saranno giochi che spingeranno al massimo i 12 teraflops di Xbox Series X, tuttavia non possiamo non elogiare il lavoro fatto da Microsoft sia sul fronte della rumorosità che sulla gestione del surriscaldamento della console, complice anche una fiducia accumulata con le precedenti due versioni della famiglia Xbox.

Controller ed esperienza utente

Passando all'esperienza utente la parola d'ordine delle nuove console Microsoft è continuità. Tuttavia ci sono diversi aspetti da analizzare: se da un lato ci ha convinto particolarmente il nuovo joypad, non siamo invece rimasti soddisfatti dalla dashboard.

Il nuovo controller targato Microsoft è un'evoluzione del già rinnovato joypad di Xbox One X. Gli aspetti più convincenti sono da ricercare nel materiale molto più premium, dalla croce direzionale che strizza l'occhio all'Elite Controller al grip aggiuntivo sui grilletti e una maggiore superficie ruvida nella parte posteriore del joypad.

Inoltre c'è stata una piccola aggiunta che riguarda il tasto Share, soluzione adottata già da Sony con il DualShock 4, ma qui molto più intuitiva ed efficace: schiacciando il tasto sarà possibile effettuare uno screenshot, mentre tenendo premuto il pulsante effettueremo una clip nel gioco. Abbiamo gradito questa novità di Microsoft, vista la poca intuitività presente nella ormai vecchia generazione, quando bisognava necessariamente tornare al menù di pausa per salvare un'immagine o un filmato.

Il controller risulta un pochino più leggero della precedente versione e non sono più presenti scanalature, grazie a queste novità il joypad risulta più ergonomico e sostanzialmente migliorato senza la necessità di stravolgere il tutto.

La dashboard invece non ci ha convinto pienamente, si tratta di un piccolo restyling rispetto alla precedente versione. Nel momento in cui si accende Xbox Series X e si naviga nell'interfaccia non si ha la percezione netta di passare ad una nuova generazione di console.

Tuttavia dobbiamo segnalare un'evidente miglioramento della velocità del sistema, molto più immediato rispetto al passato, un cambiamento necessario e che eravamo curiosi di testare, vista la lentezza del sistema operativo presente su Xbox One.

Un altro aspetto non proprio così riuscito della precedente generazione di Microsoft era l'installazione dei dischi fisici, molto lenta inizialmente con Xbox One e leggermente più veloce con Xbox One X, purtroppo nel caso di Xbox Series X dobbiamo segnalare una velocità pressochè identica alla mid-gen di casa Microsoft.

SSD e Quick Resume

Questa nuova generazione porta la novità dell'SSD, la differenza siamo riusciti a notarla anche sui giochi in retrocompatibilità che non godono dell'ottimizzazione per console next-gen.

Il caso più evidente è il primo caricamento di Red Dead Redemption 2 su Xbox Series X, i tempi sono  dimezzati, mentre non abbiamo notato molte differenze nel fast travel del gioco sviluppato da Rockstar Games.

Per quanto riguarda i giochi ottimizzati per Xbox Series X ci sono notevoli differenze nei caricamenti, il caso più evidente è Forza Horizon 4: il racing arcade carica in un paio di secondi nel viaggio rapido e l'avvio dalla schermata principale è molto più rapido rispetto alla versione Xbox One.

Per vedere le vere potenzialità dei nuovi SSD dovremo attendere dei giochi pensati solamente per la next-gen, ci viene in mente ad esempio The Medium nel caso della line up Microsoft o Ratchet & Clank su PlayStation 5.

Oltre l'SSD, Xbox Series X implementa il Quick Resume, una funzionalità che permette di mettere in standby diversi titoli(ne abbiamo contati anche più di 8) senza dover riavviare il gioco. Attualmente, la funzione è esclusiva per le console di Microsoft, ma non sappiamo se Sony aggiungerà la feature tramite un update su PlayStation 5.

Dobbiamo segnalare che il Quick Resume funziona anche dopo aver spento la console o aver staccato la presa di alimentazione, ma non è possibile usarlo su alcuni giochi, specialmente i titoli che presentano una componente multiplayer all'interno, è il caso ad esempio di Sea of Thieves.

Retrocompatibilità

Microsoft in questi mesi ha pubblicizzato molto la retrocompatibilità con tutte le console Xbox rilasciate sul mercato. In generale l'esperienza su Xbox Series X è più godibile, oltre i già citati caricamenti, il colosso di Redmond ha aggiunto la funzione dell'Auto HDR per tutti i giochi che non presentavano questa tecnologia.

Nonostante molti dei seguenti giochi godevano di una versione enhanced già su Xbox One X, in molti casi abbiamo notato un ulteriore miglioramento e una maggior pulizia grafica.

Discorso a parte meritano i first-party ottimizzati da Microsoft per Xbox Series X, non si tratta di vere e proprie remastered ma di versioni migliorate, come era già accaduto tra Xbox One e Xbox One X.

Gears 5 è una delle quattro esclusive ottimizzate e gira a 4K dinamici e 60FPS nella campagna con diversi miglioramenti che comprendono le ombre e i riflessi, mentre nel multiplayer la saga storica di Xbox raggiunge un framerate di 120FPS.

Forza Horizon 4 era uno dei giochi tecnicamente migliori già su Xbox One, con il lavoro fatto da Panic Button il titolo raggiunge i 4K nativi e 60FPS senza compromessi, oltre anche ad un notevole miglioramento sui modelli poligonali dei veicoli e sui riflessi sull'asfalto.

Ori and the Will of the Wisps  presenta due diversi settaggi su Xbox Series X: 4K nativi a 120FPS oppure 6K con supersampling e 60FPS. L'opera di Moon Studios è più fluida e bella da vedere sulla console premium di Microsoft, con diversi update legati ai caricamenti e l'input lag ridotto.

Sea of Thieves gode di effetti di luce migliori su Xbox Series X con una risoluzione di 4K nativi e 60FPS (il titolo girava a 30FPS su Xbox One X). Salvo rari casi, il framerate è stabile e l'aumento dai 30 ai 60FPS dona una maggior fluidità per l'MMO targato Rare.

Sicuramente i giochi upgradati su Xbox Series X ci fanno assaggiare la next-gen, ma per vedere le vere potenzialità di un hardware da ben 12 teraflops dovremo aspettare almeno un anno, con il lancio di diversi first-party come il prossimo Forza Motorsport e Hellblade 2, senza dimenticare Halo Infinite che sarà però rilasciato anche su Xbox One.

Line up di lancio e Xbox Game Pass

Non c'è da girarci troppo intorno il rinvio del prossimo gioco di Master Chief ha smorzato l'entusiasmo dei fan Xbox, con il solo Gears Tactics che si presenta come esclusiva first-party al lancio, dopo l'arrivo lo scorso aprile su PC.

Il titolo di Splash Damage presenta un comparto grafico eccellente, raggiungendo su Xbox Series X le perfomance della versione PC, nulla da dire in merito su un titolo che ha dato un punto di vista diverso in uno dei franchise storici Xbox, come già accaduto con Halo Wars.

Tuttavia, come unico first-party al lancio ci è sembrato troppo poco per spingere un nuovo hardware, ma per fortuna in soccorso arriva Xbox Game Pass, il servizio di Microsoft che ormai è una vera killer app, grazie anche all'ingresso del catalogo EA Play dallo scorso 10 novembre.

Attualmente avere un abbonamento a Xbox Game Pass è obbligatorio se si dispone di un PC o di una console Microsoft, oltre l'arrivo dei first-party Microsoft al lancio il servizio vede ogni mese l'ingresso di diversi titoli e grazie all'acquisizione di Bethesda a breve vedremo tutti i giochi prodotti dall'azienda sul servizio.

Ovviamente la line up di lancio non è legata esclusivamente ai first party e sia Watch Dogs Legion che Assassin's Creed Valhalla sono altri due giochi che mostrano almeno in parte le potenzialità dell'hardware premium di Microsoft.

Nel caso del brand degli Assassini il colpo d'occhio è notevole con i 60FPS che migliorano l'esperienza rispetto alle versioni ormai old-gen, mentre Watch Dogs Legion non va oltre i 30FPS ma implementa il Ray-Tracing, un'altra novità della next-gen, ma che al momento non ci sentiamo di approfondire, vista l'esiguo numero di titoli che supportano questa tecnologia.


Xbox Series X è una console che parte con il piede giusto rispetto a Xbox One, complice un'hardware che si presenta come il più potente attualmente sul mercato, particolarmente azzeccato nel design, nella gestione del rumore e della dissipazione.

I frutti delle acquisizioni li vedremo tra un paio d'anni e sicuramente ne risente la line-up di lancio, ma il servizio Xbox Game Pass è una vera killer app e vi permette di avere un catalogo immenso a disposizione.

Inoltre Microsoft  ha lavorato bene con la retrocompatibilità in questi anni e Xbox Series X supporta quattro generazioni Xbox, con l'aggiunta delle versioni enhanced di alcuni first party senza alcun costo aggiuntivo.

Non ci ha convinto in pieno la dashboard, sicuramente verrà aggiornata nel corso della generazione, ma al momento risulta troppo simile a quella di Xbox One, anche se la navigazione è più rapida e immediata.

Il controller è una certezza e sono state apportate piccoli ed efficaci miglioramenti. Per chi da sempre apprezza il joypad Xbox si troverà tra le mani la perfetta evoluzione di ciò che Microsoft ha creato in questi anni.

Pro

Ottima gestione del surriscaldamento e della rumorosità

Supporto pieno a retrocompatibilità e versioni migliorate di diverse esclusive

Xbox Game Pass è una certezza

Il controller non presenta nessun punto debole

Un hardware molto potente...

Contro

... ma che al momento non è sfruttato al massimo, vista la line up di lancio

Dashboard eccessivamente simile a quella di Xbox One

L'installazione dei dischi fisici è ancora troppo lenta e pressochè identica a quella di Xbox One



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