Hogwarts Legacy: il mondo magico di Avalanche Software- la recensione

05.04.2023

Hogwarts Legacy è il nuovo videogioco di Avalanche Software, team noto per aver sviluppato Disney Infinity, ma questa volta all'opera con uno dei franchise più apprezzati negli anni 2000: ovvero il Wizarding World ideato da J.K. Rowling.

Inoltre c'era molta curiosità di vedere un videogioco ambientato nell'universo di Harry Potter ma senza il maghetto protagonista, Hogwarts Legacy infatti è antecedente (1800) ai libri  scritti da J.K. Rowling.

Trama

La trama del titolo di Avalanche Software vede protagonista un mago che arriva per la prima volta ad Hogwarts al quinto anno di studi, il nostro personaggio è personalizzabile come in qualsiasi gioco di ruolo e nonostante il Cappello Parlante farà una scelta tra le quattro Casate (Grifondoro, Tassorosso, Serperverde e Corvonero) in base alla nostra risposta, noi possiamo comunque decidere di optare per un'altra delle Case disponibili.

Nel mio caso ho deciso di scegliere Grifondoro, nonostante per il Cappello Parlante potevo rappresentare degnamente l'audacia di un Serpeverde.

Per ciò che riguarda la campagna principale, Hogwarts Legacy presenta un prologo ben costruito con dei riferimenti narrativi che verranno colti maggiormente dai fan del franchise, ma fin da subito scopriremo delle minacce pericolose con il goblin Ranrok e il mago Victor Rookwood protagonisti.

Il mondo magico è ancora scosso dalle Rivolte dei Goblin del 1752 e il Ministero della Magia è preoccupato da Ranrok e i suoi seguaci, in tutto questo il protagonista della nostra avventura assume un ruolo fondamentale visto il suo particolare legame con la magia antica.

In linea generale la Main Quest offre diverse attività che fungono poi da tutorial, come nelle lezioni dove apprendiamo incantesimi oppure la cattura delle Creature Magiche dove poi possiamo fare nascere nuovi animali nella Stanza delle Necessità (quest'ultima come vedremo più avanti è un piccolo parco giochi nel mondo magico).

Per ciò che concerne i villain e le tematiche narrative, Hogwarts Legacy non sorprende nella caratterizzazione dei personaggi, la campagna principale scorre senza particolari colpi di scena, ma fanno eccezione alcuni momenti della Main Quest con evidenti riferimenti narrativi al Wizarding Word che stupiscono in positivo e alcuni incarichi secondari legati agli studenti della scuola, in questo caso l'avventura di Avalanche Software riesce a convincere con diverse tematiche interessanti e per il rapporto che si sviluppa con i compagni.

Tuttavia in Hogwarts Legacy ci sono aspetti meno a fuoco, mi riferisco alla scelta delle Casate che per quanto ognuna di esse ha una Sala Comune dedicata e molto fedele ai libri di Harry Potter, delude per l'assenza di scelte uniche in base alla Casa, nel caso siate dei Tassorosso o dei Serpeverde non cambieranno le possibili risposte nelle conversazioni con gli NPC.

L'unica eccezione riguarda una missione principale che in base alla Casata cambierà notevolmente, rimane però l'unica differenza e in sostanza è un aspetto carente per un videogioco che prima del lancio era stato pubblicizzato con lo slogan "Scrivi la tua storia".

La regia è un'altra imperfezione della produzione, i personaggi sono abbastanza statici nella recitazione, si nota una certa inespressività dei volti e visto il miglioramento di videogiochi recenti come Horizon Forbidden West (qui la recensione) in questo Hogwarts Legacy risulta una produzione un pò anacronistica, non aiutano nemmeno queste riprese troppo classiche che inquadrano i due personaggi senza troppa ispirazione.

La situazione migliora nelle cutscene, specialmente per le inquadrature iconiche del castello o di luoghi storici del franchise, rimangono però delle imperfezioni nel motion capture abbastanza evidenti anche nelle scene filmate.

Gameplay e struttura open world

Tra i dubbi prima del lancio di Hogwarts Legacy c'era sicuramente il gameplay, stiamo comunque parlando di un videogioco basato su un franchise e che non può prendersi eccessive libertà, tuttavia grazie ad un'ottima varietà di incantesimi da sbloccare nel corso dell'avventura il titolo risulta particolarmente soddisfacente.


Il sistema di combattimento funziona per la sua immediatezza, con la bacchetta il protagonista può scagliare oggetti contro i nemici e variare gli incantesimi, dai più semplici come Accio per richiamare i nemici verso di noi ai più pericolosi come Bombarda che crea un'esplosione.

Inoltre in nostro aiuto c'è anche la Magia Antica, si tratta di un potere che si può utilizzare una volta riempita una barra dell'energia dopo aver messo a segno diversi incantesimi e una sorta di parata con l'incantesimo Protego, quest'ultimo permette anche di contrattaccare i nemici con Stupeficium nel caso in cui si devierà l'attacco nemico al momento giusto.

Il gameplay ha il compito di dover parlare ad un'utenza non cosi hardcore e ad un pubblico il più variegato possibile, in sostanza si tratta di un combat system basilare ma funzionale e grazie alla progressione dei talenti e l'ampio numero di incantesimi riesce ad essere stratificato specialmente alla massima difficoltà.

La varietà dei nemici non è eccelsa, ci sono maghi oscuri che si dividono in varie tipologie, i troll, i ragni e altre creature, forse alla lunga si percepisce un pò di stanchezza nelle ultime fasi di gioco, rimane però uno degli aspetti dove il team ha dovuto scendere a patti per la coerenza con un'universo narrativo che non presenta un bestiario così variegato.

Le stesse interazioni ambientali sono molto classiche, da Revelio per svelare le posizioni dei collezionabili ad incantesimi come Accio per tirare una maniglia oppure Alohomora che permette di aprire le porte con un piccolo enigma e in base alle statuette di Demiguise trovate è possibile aumentare il livello di Alohomora, aprendo così porte prima inaccessibili.

Ci sono comunque dei momenti in cui ho dovuto comprendere meglio che incantesimo utilizzare per risolvere il puzzle ambientale, questo capita nelle Prove di Merlino, piccole sfide disseminate nella mappa e anche i dungeon secondari dove capita di imbatterci nelle fasi di esplorazione o nelle missioni opzionali.

Per ciò che riguarda la struttura di gioco, Hogwarts Legacy è un open world con tre diverse macro aree: la prima è Hogwarts e i suoi dintorni come la Foresta Proibita, poi a nord c'è Hogsmeade dove ci riforniremo spesso nei vari negozi e le Highlands a sud dove troveremo nuove tipologie di nemici.

In linea generale l'open world è fin troppo canonico, non tanto per una mappa vuota priva di attività da fare, ma per una certa ridondanza di accampamenti di maghi e caverne che tendono ad assomigliarsi troppo per design e progressione all'interno del dungeon.

La situazione cambia però per ciò che riguarda le missioni secondarie, quest'ultime ci portano spesso ad esplorare luoghi iconici della saga e con attività abbastanza variegate, così come la stanza delle necessità la quale lascia tutto in mano al giocatore con un'ottima personalizzazione estetica e una progressione convincente, visto che si potranno accudire degli animali, creare delle pozioni oppure moltiplicare delle piante utili nelle attività open world.

Nel titolo di Avalanche Software durante le fasi di esplorazione troveremo molto equipaggiamento, si può potenziare ma non aspettatevi un loot molto complesso, in generale ciò che conta è il numero più alto e non incide molto la differenza tra un vestito leggendario oppure uno più generico.

Una menzione la meritano anche le stagioni, nel corso dell'anno a Hogwarts le vedremo cambiare in base alla progressione della campagna principale, risulta così scriptato ma è un'idea comunque da apprezzare, visto che riesce a ricreare anche l'atmosfera vissuta nei film del franchise.

Ambientazione e prestazioni tecniche

Uno dei maggiori pregi della produzione è sicuramente la cura nel ricreare le ambientazioni: Hogwarts è magnifica, gli interni e i minimi dettagli come le scale a cui "piace cambiare", le aule dove ci sono le lezioni e il soffitto della Sala Grande rendono l'esplorazione dentro il castello un vero e proprio tour nel Wizarding World.

Inoltre il level design all'interno di Hogwarts risulta molto convincente, vista la connessione dei luoghi all'interno del castello.

La stessa Hogsmeade non delude ( a proposito proprio come nei film ci sarà un passaggio segreto da Hogwarts), il negozio di Mielandia, l' Emporio degli scherzi di Zonko oppure i Tre Manici di Scopa sono tutti luoghi esplorabili in Hogwarts Legacy e anch'essi ricreati con una cura maniacale dei dettagli e il titolo presenta una direzione artistica di notevole qualità.

Il discorso cambia se si parla del comparto tecnico, con evidenti compromessi nella qualità delle texture nell'open world, così anche il sistema di illuminazione che crea alcuni glitch grafici quando entriamo all'interno di una stanza e sono presenti alcuni limiti dovuti all'uscita cross-gen, come nel caso dei caricamenti quando ci avviciniamo ad una porta per uscire all'esterno del castello.

Nella mia prova su Xbox Series X ho testato il titolo nella Modalità Fedeltà, prediligendo la risoluzione al frame rate, quest'ultimo cappato a 30, in generale su uno schermo adeguato il colpo d'occhio è di buona qualità, tuttavia come detto poco fa la produzione presenta diversi limiti sul fronte tecnico.

Sul comparto sonoro invece il titolo si comporta decisamente bene sia sul sound design durante gli scontri con le bacchette che nelle tracce sonore, quest'ultime faranno felici i fan del franchise con evidenti rimandi alle soundtrack ammirate nei film di Harry Potter.

Sul fronte longevità, Hogwarts Legacy è un videogioco ricco di contenuti opzionali, nel mio caso ho alternato tra la difficoltà normale e difficile per testarne le differenze (si consiglia la massima difficoltà ai videogiocatori assidui del genere action-RPG), completando l'avventura in 35 ore e con  le varie missioni secondarie nell'endgame più altri contenuti opzionali sono arrivato a circa 42 ore di gioco.


Hogwarts Legacy è una buona produzione che aveva l'arduo compito di rispettare le aspettative, ci riesce grazie ad una cura maniacale nelle ambientazioni note per i fan del franchise e un'ottima progressione dei talenti e degli incantesimi appresi.
Tuttavia ci sono evidenti compromessi legati all'uscita cross gen sul fronte tecnico ed un open world fin troppo canonico con una certa ridondanza di contenuti opzionali.
In definitiva Avalanche Software centra l'obiettivo, seppur il titolo non sia esente da pecche, Hogwarts Legacy è una produzione di buon livello di questa prima parte del 2023.

Voto 7,8

Pro

Hogwarts è magnifica e convince anche il level design del castello

Buona progressione dei talenti e vasto numero di incantesimi da sbloccare

Riferimenti narrativi di ottima qualità che rendono coerente l'immaginario 

Contro

Open world fin troppo canonico

Regia e recitazione sottotono

Comparto tecnico cross-gen

La scelta della Casata non ha conseguenze sulla storia e sul carattere del protagonista


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