Horizon Burning Shores: il DLC di Forbidden West- la recensione

28.04.2023

Horizon Burning Shores è l'espansione di Forbidden West (qui la recensione del titolo Guerrilla), arrivata a più di un anno dal lancio, ho esplorato le Rive Ardenti in compagnia di Aloy.

Proprio come il precedente capitolo della serie, il team di sviluppo ha rilasciato una sola espansione per chiudere l'esperienza in attesa di un terzo capitolo che inevitabilmente prima o poi arriverà sugli scaffali.

Trama

Per accedere a Horizon Burning Shores bisogna completare Forbidden West, una scelta particolare ma per esigenze narrative la chiamata di Sylens (interpretato per l'ultima volta da Lance Reddick- l'attore è scomparso poche settimane fa), arriverà solo dopo aver raggiunto i titoli di coda nel gioco principale. 

La minaccia di quest'espansione è Walter Londra, uno Zenith che sta seminando terrore nelle Rive Ardenti, l'isola a sud che ci troveremo ad esplorare con Aloy.

In Horizon Burning Shores faremo la conoscenza di Seyka, un personaggio ben caratterizzato che mi ha sorpreso in positivo e nulla ha da invidiare ai comprimari dell'avventura principale di questo secondo capitolo.

La novità di quest'espansione è quella di vedere nelle missioni principali un personaggio che sarà sempre al nostro fianco, ci aiuta nei combattimenti e scambia qualche battuta con Aloy, oltre al fatto che alcuni in alcuni puzzle ambientali è necessario il suo aiuto, con una sorta di simil-cooperativa.

La Main Quest ci porta alla riscoperta della popolazione Quen ed alla ricerca della sorella di Seyka, forse era lecito aspettarsi un maggior numero di missioni principali e in linea generale alcuni rapporti relativi a Walter Londra potevano essere maggiormente approfonditi.

Ciò che spicca però della storia principale e delle tre quest secondarie di Horizon Burning Shores è la qualità dei contenuti presenti e una buona scrittura dei dialoghi, un aspetto che in un DLC ci tengo ad elogiare per l'impegno produttivo del team di sviluppo.

Gameplay e nuove abilità

Horizon Forbidden West godeva di un gameplay particolarmente solido, in Horizon Burning Shores è possibile mantenere tutti i progressi  ed inoltre ogni ramo delle abilità è arricchito da nuove skill.


L'espansione offre infatti nuove possibilità di attacco nei confronti delle macchine robotiche, un esempio è quando dall'alto Aloy può avvicinarsi con il rampino e colpirle con la lancia.

Inoltre in Horizon Burning Shores verso la metà dell'avventura Aloy sblocca  una nuova arma molto potente, si tratta di un Guanto che permette di eliminare le macchine con una raffica di colpi.

Dove invece ci si poteva aspettare di più è nella quantità di nuove macchine, sono solamente 4 e una di esse è una versione 2.0 del Solcasole: ovvero il Tuffaplano, oltre che nel volo possiede l'abilità di esplorare i fondali dell'oceano delle Rive Ardenti.

Per ciò che riguarda la mappa è di dimensioni abbastanza esose per un'espansione, il problema in questa isola riguarda il numero di attività da svolgere, la quale oltre gli incarichi principali, le poche missioni secondarie e alcuni collezionabili da ritrovare ha ben poco altro da offrire.

La sensazione nella Los Angeles caraibica di Horizon Burning Shores è che la mappa non è stata sfruttata a pieno, l'esplorazione è appagante grazie alla barca di Seyka oppure con il Tuffaplano ma con pochi punti di interesse.

Prestazioni tecniche

L'ambientazione dell'espansione richiama molto il bioma ammirato nell'Ovest Proibito, clima tropicale e come per il gioco base il mondo creato continua a convincere.

Per ciò che riguarda il comparto tecnico, Horizon Burning Shores è un DLC rilasciato in esclusiva su PlayStation 5 e per quanto sia discutibile la scelta di lasciare indietro i possessori di PlayStation 4, l'espansione impressiona per l'impatto grafico e la boss fight finale risulta fuori scala per immaginarla sulla console old-gen di Sony.

Come per Forbidden West, il DLC è doppiato in italiano e la qualità generale si attesta su buoni livelli, ottima ad esempio la voce nella nostra lingua del nuovo personaggio Seyka.

Sul fronte longevità, Horizon Burning Shores si attesta sulle 6 ore per completare la campagna principale e per svolgere tutti gli incarichi relativi anche ai collezionabili può arrivare sulle 10 ore, nonostante il buon prezzo del DLC (20 euro), la sensazione è che si poteva osare un pò di più con le missioni secondarie, come detto antecedentemente ne sono presenti soltanto tre.

Horizon Burning Shores è una buona espansione di Forbidden West, aggiunge un personaggio ben caratterizzato come Seyka e il comparto tecnico è un assaggio di next-gen.
Tuttavia le attività opzionali sono fin troppo poche e il DLC non spicca per longevità, la sensazione è che la mappa di Burning Shores non è stata sfruttata in pieno.
Il DLC di Horizon Forbidden West è una buona occasione per esplorare le Rive Ardenti, un'espansione consigliata a chi desidera tornare nel titolo di Guerrilla.

Voto 7,7

Pro

Seyka è un nuovo personaggio ben caratterizzato

Comparto tecnico di altissimo livello

Aggiunge nuove abilità di attacco contro le macchine robotiche

Contro

Non spicca per longevità

Poche macchine inedite

Le dimensioni della mappa non sono sfruttate in pieno



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