Resident Evil 4: il Remake del survival horror di Capcom- la recensione

28.06.2023

Resident Evil 4 è il Remake di uno dei capostipiti del genere survival-horror, rilasciato originariamente nel 2005, Capcom ritorna così con una nuova riedizione dopo aver rilasciato nel 2021 un capitolo numerato della serie: Resident Evil Village (qui la recensione del nono capitolo del franchise).

Inoltre la curiosità su Resident Evil 4 era molta, per capire se il team di sviluppo sarebbe riuscito a replicare l'ottimo lavoro svolto con il secondo capitolo, oppure una riedizione sottotono come è avvenuto con Resident Evil 3, contraddistinto da troppi tagli importanti rispetto alla versione originale.

Trama

La trama di Resident Evil 4 è molto nota per chi ha giocato l'originale, tuttavia i Remake di Capcom hanno portato alcuni cambiamenti sul versante narrativo e questa riedizione non fa eccezione.

Rispetto all'opera rilasciata nel 2005, alcune frasi di Leon Kennedy sono state cambiate e le cutscene spesso snellite, capiterà ad esempio a inizio capitolo di avere un riepilogo della missione con una sorta di ologramma poco invasivo.

Questa scelta non snatura assolutamente i momenti più spettacolari dell'avventura, che rimangono invariati e non sono stati tagliati in questo Remake.

Analizzando la narrativa di Resident Evil 4, Leon Kennedy è incaricato dal governo di ritrovare in un villaggio in Spagna Ashley Graham, la figlia del presidente degli Stati Uniti.

Tuttavia, il protagonista scoprirà presto che le persone che popolano il villaggio sono incredibilmente resistenti, a causa del parassita Las Plagas, la quale li ha trasformati in Los Ganados, creature pericolose che attaccano qualsiasi persona non infetta.

Senza approfondire le sfumature dei risvolti narrativi, il titolo è promosso per come è riuscito a svecchiare diversi aspetti della storyline, inoltre la regia convince in maniera positiva con i modelli poligonali dei protagonisti che sono stati modernizzati in maniera adeguata, sulla falsariga di ciò che avevamo già visto negli altri due Remake di Capcom.

L'unica mancanza a livello di contenuti rispetto all'originale è Separate Ways, una mini-campagna giocabile nei panni di Ada Wong, non è escluso che nei prossimi mesi potrà arrivare come DLC a pagamento, ma al momento non ci sono informazioni in merito.

Gameplay

Il gameplay di Resident Evil 4 all'uscita aveva un pò rivoluzionato il genere, con la telecamera che era stata fonte di ispirazione per proprietà intellettuali future.

Proprio per questo motivo non è stato rivoluzionato il gameplay di questo Remake, piuttosto sono state apportate delle novità, come ad esempio uno stealth molto basilare ma funzionale, un sistema di mira che ricorda ciò che abbiamo visto recentemente con i Remake del secondo e del terzo capitolo e la possibilità con il coltello di parare i colpi ravvicinati dei nemici con una finestra sul parry molto permissiva.

Inoltre alcune boss fight sono state riviste, non ci sono più i quick time event che oggi sono un pò fuori contesto rispetto al 2005, tutte scelte oculate del team di sviluppo, la quale rendono Resident Evil 4 un Remake che sul gameplay riesce a convincere sotto diversi punti di vista.

Nonostante questi pregi, il titolo presenta ancora delle imperfezioni, figlie dell'opera originale: mi riferisco alle sezioni con Ashley che seppur sono state rinnovate, rimangono delle fasi poco ispirate, capiterà spesso di perdere fin troppo tempo nella rianimazione della ragazza, la quale non risponde tempestivamente ed è a tutti gli effetti uno dei motivi dei game over.

Un altro aspetto  non cosi propriamente a fuoco è l'intelligenza artificiale: i nemici si muovono in maniera più veritiera rispetto all'opera originale, tuttavia capiterà spesso che rimangono fermi aspettando per troppo tempo le mosse del giocatore, facilitando cosi le sezioni in cui siamo accerchiati da meno avversari.

In Resident Evil 4 torna anche il mercante, è possibile upgradare le varie armi e acquistare nuovi oggetti, in questo senso la progressione è molto simile a quella che abbiamo visto recentemente con Resident Evil Village.

Proprio con l'ottavo capitolo del franchise ci sono comunque dei punti in comune, al tempo dell'uscita di Village in molti lo avevano definito come un mix tra Resident Evil 7 e lo stesso quarto capitolo, proprio per l'esplorazione al Villaggio.

In questo Remake invece notiamo una certa ispirazione in alcuni elementi di Resident Evil Village, sia per ciò che concerne la direzione artistica e nell'esplorazione di alcune aree più aperte.

In linea generale, le novità ludiche di questo Remake lo rendono più completo dell'opera originale, i puristi forse non apprezzeranno la possibilità di muoversi liberamente e le animazioni un pò impacciate ma realistiche, tuttavia è stato sicuramente un compromesso necessario per attualizzare il gameplay di Resident Evil 4.

Inevitabilmente però rimane una riedizione meno rivoluzionaria rispetto a ciò che abbiamo visto con il Remake di Resident Evil 2, non è necessariamente una colpa di questo quarto capitolo, la quale necessitava di meno cambiamenti rispetto al secondo titolo del franchise, ma avrei gradito vedere una totale rivoluzione su alcune sezioni.

Modalità Mercenari e prestazioni tecniche

Dopo alcuni mesi dal lancio è stata aggiunta gratuitamente la Modalità Mercenari, contenuto che aggiunge ulteriori ore di gioco a Resident Evil 4, si tratta di un'esperienza godibile specialmente per apprezzare al meglio le novità del gameplay del titolo Capcom.

Il contenuto aggiuntivo non è comunque una novità per chi conosce il franchise, come ben sappiamo lo scopo della Modalità rimane quello di uccidere più nemici possibili in un periodo limitato, con la possibilità di utilizzare i vari personaggi del capitolo in questione, ma al momento il numero delle mappe disponibili sono fin troppo poche.

Per ciò che concerne il comparto tecnico invece ci sono da fare delle considerazioni, se da un lato mi ha stupito in positivo il cambiamento del design dei nemici e gli stessi modelli poligonali dei protagonisti, dall'altro l'uscita cross gen (solamente su PlayStation 4) limita alcuni aspetti relativi alla pulizia generale delle texture e alcuni dettagli come il fuoco che non rendono la produzione impeccabile dal punto di vista tecnico.

Nel mio caso ho testato la versione PlayStation 5 in Modalità Grafica con il frame-rate fermo a 30 e la risoluzione che raggiunge i 4k nativi, l'alternativa è optare per una maggiore fluidità grazie ai 60 FPS scendendo però nella qualità della risoluzione.

Il titolo presenta il doppiaggio in italiano, le voci risultano azzeccate, come già avevamo ammirato con Resident Evil 2 Remake nei panni di Leon Kennedy e Ada Wong.

Come consuetudine per la saga, il sound design è un elemento che innalza la qualità complessiva nell'immersione del giocatore, anche in questo caso non fa eccezione, con le minacce dei nemici in spagnolo che fanno capire la posizione degli avversari sull'area di gioco.

Per ciò che riguarda la longevità, Resident Evil 4 è un titolo che rispetta la durata del genere di appartenenza, nel mio caso ho completato la campagna in circa 14 ore di gioco a difficoltà standard, ciò che impressiona in positivo del Remake è il ritmo incalzante dell'avventura.


Resident Evil 4 è un Remake molto convincente, la quale senza le novità del secondo capitolo si attesta comunque su una qualità alta, proponendo una regia di ottimo livello e un gameplay solido con buone aggiunte come lo stealth e il parry sugli attacchi nemici.
Il titolo nonostante ha rivisto alcune imperfezioni  come le sezioni con Ashley e l'intelligenza artificiale nemica, rimane ancora sottotono in questi aspetti, la quale potevano essere ancora più rivoluzionati.
In definitiva Resident Evil 4 è uno dei Remake migliori di questi anni, nonostante l'uscita cross gen che ne limita alcuni progressi sul fronte tecnico, si tratta di una delle produzioni più significative di questo 2023.

Voto 7,9

Pro

Ottime novità sul gameplay come lo stealth e il parry


Regia di ottima qualità

Ritmo di gioco incalzante

Contro

Intelligenza artificiale nemica non impeccabile


Le sezioni con Ashley rimangono imperfette

Comparto tecnico con alcuni limiti dovuti all'uscita cross-gen

Non ha l'effetto novità del Remake di Resident Evil 2



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