Xbox One- le dieci migliori esclusive
Siamo all'inizio della nuova generazione e come accaduto per i giochi PlayStation 4, ho deciso di celebrare le migliori esclusive console su Xbox One.
La generazione di Microsoft è stata spesso criticata, le cancellazioni di Fable e Scalebound sono stati dei duri colpi da digerire per gli appassionati e sono stati commessi vari errori, come l'uscita di Crackdown 3, tuttavia specialmente nei primi posti della classifica ho trovato alcuni tra i miei personali giochi della generazione e una buona varietà di generi.
Come ben sappiamo l'ecosistema Microsoft comprende anche il PC e quindi tecnicamente si parla di esclusive console, un pò come è già accaduto nell'approfondimento dedicato ai giochi Sony dove ho comunque inserito Horizon Zero Dawn, Death Stranding e Detroit Become Human, titoli arrivati anche su PC, ma disponibili solamente sulla console nipponica.
In questo caso ho deciso di fare solo una piccola eccezione: un titolo che è arrivato anche su Nintendo Switch, ma che ha rappresentato la generazione Xbox One in maniera iconica.
Mentre non ho inserito Cuphead, il titolo di Studio MDHR è arrivato recentemente anche su PlayStation 4 e Nintendo Switch, nonostante sia rimasto nell'ecosistema Microsoft per più di due anni si trova ormai su tutte le piattaforme. Il medesimo discorso ho fatto per le esclusive temporali di un anno come Rise of the Tomb Raider e Dead Rising 4 e non ho preso in considerazione nemmeno delle riedizioni come Halo Master Chief Collection e Gears of War Ultimate Edition.
Prima di partire con la classifica l'ultima precisazione: ho inserito solamente un gioco per saga, mentre il discorso è diverso per gli spin-off relativi allo stesso universo visto che apportano modifiche alla componente ludica e quindi in un paio di casi sono finiti nella classifica delle dieci esclusive Microsoft.
10) Recore (2016)
Microsoft doveva credere di più in Recore, il titolo ha saputo dosare in maniera ottimale la fase platform e shooting con una spruzzata di RPG, tuttavia presentava diverse imperfezioni sia sul fronte tecnico che nei caricamenti infiniti al lancio.
Si poteva investire sicuramente di più in un progetto interessante che è stato dimenticato in breve tempo dai giocatori, a causa anche di una finestra di lancio problematica vicina a Gears of War 4 e Forza Horizon 3,tuttavia c'erano diverse cose interessanti in Recore, la sua anima retrò è stata dal mio punto di vista un pregio con una difficoltà non banale e quel mix di generi ben riuscita.
Oggi con la Definitive Edition è stato arricchito di nuovi contenuti ed è presente all'interno del catalogo di Xbox Game Pass, cosi come tutte le esclusive Microsoft.
Recore è stato un titolo imperfetto e per questo si guadagna l'ultima posizione della classifica, ma ha rappresentato per me comunque in maniera positiva la generazione Xbox One.
9)Gears Tactics (2020)
Gears Tactics è stata una bella sorpresa per un giocatore come me poco vicino al genere degli strategici a turni, il titolo gode infatti del solito ritmo action che ha contraddistinto la serie Microsoft.
Nonostante poi il genere si presta meglio ai giocatori PC, il team ha saputo integrare molto bene la compatibilità con il controller e su Xbox Series X è tecnicamente maestoso con delle cutscenes ben girate e di qualità eccelsa per uno strategico a turni.
Purtroppo tra le pecche del gioco c'è un'evidente ripetitività nella seconda parte con delle missioni secondarie obbligatorie che riciclano location e situazioni che sanno di già visto.
Gears Tactics presenta anche delle boss fight ben fatte e impegnative, ho gradito anche la presenza del robot Jack già molto utile in Gears 5.
La trama del gioco è poi riuscita nel compito di approfondire la lore della saga con diversi annedoti sulla storia di Kait Diaz e Reyna, i genitori di Kait, la nuova protagonista del franchise.
8)Sunset Overdrive (2014)
Sunset Overdrive è stata una delle prime esclusive uscite nel primo anno di vita, il titolo sviluppato da Insomniac presenta una dose di divertimento assicurata con un'ironia ben riuscita e mai banale.
L'open-world degli sviluppatori di Marvel's Spiderman e Ratchet and Clank sa intrattenere grazie a un gameplay da third person shooter molto dinamico, nonostante ci sia una ripetitività di fondo delle situazioni che si creano all'interno del gameplay.
Nel gioco sono presenti poi diverse attività collaterali oltre ad una trama che si prende poco sul serio e risulta scanzonata e divertente.
In un inizio di generazione in cui erano presenti diversi titoli brevi che mostravano i muscoli della console, Sunset Overdrive mi è piaciuto proprio perchè era concreto e si poneva come scopo l'obiettivo di intrattenere, uno dei pochi open-world della generazione Microsoft.
7) Tell Me Why (2020)
Tell Me Why è stato tra gli ultimi titoli che ho recensito e lo considero il miglior gioco di Dontnod dai tempi del primo Life is Strange.
Le tematiche trattate con cura e la caratterizzazione dei due protagonisti sono tra gli aspetti che più mi hanno convinto di questa nuova proprietà intellettuale, peccato per qualche calo di ritmo nella parte centrale dell'avventura e un gameplay forse troppo semplificato.
Ho trovato una cura particolare anche per gli ambienti interni e un passo in avanti dal punto di vista tecnico rispetto ai precedenti lavori del team.
Il legame che si instaura tra i due fratelli fa innalzare dal mio punto di vista la produzione sul fronte narrativo, grazie anche al potere legato ai loro ricordi dell'infanzia.
Trovo Life is Strange ancora il punto più alto di Dontnod, ma subito dopo nel genere degli interactive drama trovo sicuramente un posto a Tell Me Why, un gioco inedito all'interno della line up Xbox e meritevole di un posto nella mia classifica.
6) Halo 5: Guardians (2015)
Probabilmente in molti si aspettavano Halo 5 almeno nella top 5 della classifica, tuttavia nonostante valuto il quinto capitolo tra gli FPS migliori della generazione ci sono alcune cose che non mi fanno innalzare il titolo come il migliore della saga.
La campagna single-player è godibile e di buon livello, ma un passo indietro a livello narrativo rispetto anche al precedente Halo 4, sempre sviluppato da 343 Industries e non Bungie, la compagnia che si è occupata della trilogia di Master Chief.
La trama di Halo 5 integra un secondo protagonista: Spartan Locke, il problema della campagna non è tanto il nuovo personaggio che alterniamo con Master Chief, ma un ritmo contraddistinto da alti e bassi.
Il feeling del gameplay invece è sempre ottimo con diverse migliorie e ancora oggi il multiplayer di Halo 5 è tra quelli che preferisco dell'intera generazione, sono presenti diverse modalità e funzionano tutte a dovere.
Spesso si è parlato in maniera troppo negativa di Halo 5, al netto di alcuni problemi ci sono vari pregi che possono essere un buon punto di partenza nello sviluppo travagliato di Halo Infinite, uno dei titoli che attendo di più nel 2021.
5)Forza Motorsport 7 (2017)
Forza Motorsport 7 è la massima espressione del genere simarcade di questa generazione, il titolo vanta più di 700 auto nel catalogo e diversi nuovi tracciati, incluso lo spettacolare circuito di Dubai.
Turn 10 è stata sempre maestra sul fronte tecnico e attualmente il settimo capitolo del franchise è uno dei pochi giochi che riescono a raggiungere i 4K nativi e 60FPS su Xbox One X, la mid-gen di casa Microsoft.
La carriera è riuscita ad intrattenermi per un gran numero di ore, grazie a una grande varietà di eventi presenti all'interno della Forza Driver's Cup.
Forza Motorsport 7 oltre ad un impatto visivo impressionante, integra poi il meteo dinamico durante la gara, seppur risulti relegato solamente ad alcuni circuiti.
Il sistema di guida è poi sempre dannatamente riuscito con una certa esperienza nel sistema drivatar da diversi capitoli del franchise, forse a Forza Motorsport 7 manca solo l'effetto di novità assoluta vista l'uscita biennale, discorso che probabilmente non faremo con il nuovo capitolo che si trova nelle fasi iniziali dello sviluppo e promette un supporto continuo per diversi anni.
4)Ori and the Will of the Wisps (2020)
Ori and the Will of the Wisps è l'eccezione che vi menzionavo all'inizio dell'approfondimento, il titolo è arrivato anche su Nintendo Switch alcuni mesi fa, tuttavia il piccolo Ori è uno dei personaggi più iconici dell'intera generazione Xbox.
Ori and the Will of the Wisps riesce a superare ciò che di buono era stato fatto con il primo capitolo, in questo caso è stato implementato un combat system decisamente riuscito con una narrativa delicata migliore del predecessore.
Il titolo è molto più longevo e completo, ma non perde la sua atmosfera magica, spesso alcuni sequel non mantengono le aspettative o si dimostrano troppo simili al precedente titolo, ma non è questo il caso.
Se il primo titolo lo avevo inserito nella mia top del decennio, Ori and the Will of the Wisps mi ha sorpreso ancora di più grazie alla sua direzione artistica e al comparto sonoro, al netto di alcuni problemi relativi alla gestione della difficoltà e ad alcuni problemi al lancio è stata una delle esperienze più immersive dell'intera generazione.
3)Gears 5 (2019)
La più grande indecisione di questa classifica era decidere chi inserire in terza posizione tra Ori and the Will of the Wisps e Gears 5, alla fine ho deciso per l'ultima opera di The Coalition che ha fatto rinascere la saga dopo un deludente quarto capitolo.
Gears 5 lo reputo a tutti gli effetti il miglior capitolo della saga non il più importante, ovviamente l'effetto novità del secondo capitolo è lontano.
In questi anni molti titoli si sono ispirati a Gears e nel 2019 la saga necessitava di un cambiamento e quindi sono presenti mappe più aperte e una progressione delle abilità ben costruita grazie al robot Jack.
Il nuovo capitolo vede poi come nuova protagonista Kait Diaz, uno dei personaggi meglio caratterizzati della saga, le uniche pecche riguardano un finale abbastanza aperto e delle fasi stealth poco riuscite.
L'intero pacchetto del gioco comprende anche il multiplayer con la novità della modalità Coop Fuga che rendono Gears 5 uno dei titoli con più quantità e qualità della generazione.
The Coalition ha saputo rinnovare una serie senza snaturare ciò che di buono è stato fatto in passato e Gears 5 è tra i TPS più imponenti degli ultimi anni.
2)Forza Horizon 4 (2018)
Forza Horizon 4 è a tutti gli effetti il racing arcade definitivo dell'ultimo decennio. Il titolo sviluppato da Playground Games ha una longevità infinita grazie alla rivoluzione delle stagioni che cambiano a cadenza settimanale.
Nonostante abbia apprezzato i precedenti titoli del franchise, il quarto capitolo è al momento un punto di arrivo che difficilmente verrà superato nei prossimi anni, se non dallo stesso quinto capitolo che arriverà tra diversi anni, visto il supporto continuo a Forza Horizon 4.
Il sistema di guida e la sua natura arcade rendono il gioco un must-play anche per i non appassionati del genere.
Ho gradito molto anche il Regno Unito riprodotto da Playground Games e sicuramente la componente tecnica del titolo è un altro degli aspetti da prendere in considerazione.
Forza Horizon 4 è un titolo dai contenuti mastodontici e lo considero come una sorta di Games As a Service fatto e finito fin dal lancio, una delle esclusive migliori dal punto di vista qualitativo su piattaforme Microsoft.
1) Quantum Break (2016)
Quantum Break è stato il mio personale gioco del decennio e sarà uno dei candidati per il gioco della generazione, una delle esperienze narrative che più ho preferito in questi anni.
La trama del titolo Remedy affronta la tematica sci-fi in maniera originale e non banale, approfondendo il racconto con dei filmati in live action alla fine di ogni atto.
Ciò che più fa elevare la produzione è la caratterizzazione dei personaggi, tra le migliori a cui ho assistito in questa generazione, arricchita poi da una recitazione da oscar, visti i vari attori coinvolti nel gioco.
Spesso si è ingiustamente parlando di un gameplay che riesce ad unire la fase shooting e i poteri temporali di Jack Joyce in maniera ottimale, l'unica pecca sono le animazioni del protagonista nelle fasi di esplorazione, un aspetto marginale e secondario di Quantum Break.
Il titolo Remedy è stato il mio titolo più rappresentativo della generazione Xbox One, un'opera che ha saputo bilanciare in maniera perfetta la narrativa e il gameplay, raggiungendo cosi i vertici della generazione tra i giochi story driven lineari.

Questa era la mia personale classifica delle esclusive Microsoft della generazione appena trascorsa e dopo aver pubblicato diversi mesi fa quella relativa a PlayStation 4, nei prossimi mesi pubblicherò la top 20 della generazione.
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