Recensioni e voti: la mia scala di valutazione

Da più di due anni ho aperto questo blog con lo scopo di poter condividere le mie impressioni sui videogiochi.
Inizialmente nel sito pubblicavo perlopiù classifiche o approfondimenti, con il tempo ho iniziato a scrivere anche recensioni con voti semplicemente per mettermi più alla prova, grazie anche ad una breve esperienza passata in un paio di siti.
Lo scopo di questo approfondimento è quello di illustrarvi la mia visione sui voti: argomento discusso nell'ultimo periodo su diversi siti o canali YouTube.
Personalmente ritengo che le recensioni siano fondamentali per una maggiore pluralità di opinioni: spesso mi capita di leggere review di titoli dopo averli recensiti e trovare chiavi di lettura diverse dalla mia ma comunque interessanti e ogni recensione ben argomentata può solo che migliorare il mio spirito critico.
Tuttavia, uno dei problemi maggiori delle recensioni riguarda i voti: il sistema adottato dalle testate italiane e non, tende ad arrontondare spesso i voti in eccesso e rare volte in difetto.
L'uso dei decimali sicuramente non aiuta, ma spesso un voto pari all'8 è visto in maniera fin troppo negativa dall'utenza per un'abitudine errata di assegnare voti fin troppo alti delle testate, specialmente se poi si analizza il testo con gli eventuali pregi e difetti.
Un esempio di ciò che intendo è la seguente recensione di Far Cry 6 (qui potete visionarla), in questo caso analizzando il testo del recensore personalmente non avrei assegnato una valutazione di 7,8, semplicemente perchè la mia scala di valori non si avvicina ai canoni delle testate più note ed a stento sarei arrivato al 7.
Si tratta ovviamente di una scala personale e altri canali YouTube adottano uno stile più consono dal mio punto di vista, penso ad esempio ai PlayerInside, recensioni con voti non sempre così alti che tendono a far notare maggiormente una differenza di valutazione tra opere di qualità differente.
In alcuni casi vengono adottati metodi più estremi, penso ad esempio a quello di Pregianza, che sul proprio canale YouTube utilizza una scala di valori molto più severa anche rispetto alla mia, ma personalmente ritengo che in questo caso i voti tendono ad essere molto più bassi e le produzioni che oscillano tra il 6 e l'8 possono essere viste in maniera fin troppo negativa dall'utenza.
Un altro metodo che ritengo obsoleto è quello di dare voti in diverse categorie, ad esempio quella relativa alla Grafica, Gameplay, Narrativa e altri aspetti del videogioco. Facciamo un esempio molto semplice: un videogioco come Cuphead prenderà sicuramente un voto basso nella categoria relativa alla Grafica, ma il titolo di Studio MDHR fa della direzione artistica uno dei suoi punti di forza, motivo per cui una recensione che valuta con un voto il comparto tecnico risulta oggi abbastanza limitante in produzioni indie, specialmente se messe a paragone con titoli tripla A.
Un altro caso potrebbe essere quello relativo agli interactive drama: videogiochi in cui la componente narrativa prevale rispetto al gameplay e per forza di cose titoli come Detroit Become Human risultano insufficienti nella categoria relativa alla componente ludica, facendo così però si tende a sminuire delle opere ed elementi tipici di alcuni generi, facendo una sorta di media delle valutazioni delle categorie che spesso non rendendo giustizia a determinati videogiochi.
Inoltre dove mi trovo fortemente in disaccordo con la critica videoludica è nella ricerca totale dell'oggettività e vi consiglio di visionare un video interessante di Dadobax sull'argomento (qui il link). Rimango comunque dell'idea che le recensioni siano utili e vari aspetti di una produzione non sono esclusivamente soggettivi, pensiamo ad esempio all'intelligenza artificiale nei videogiochi oppure al comparto tecnico ed alla scrittura dei personaggi di un titolo, ovviamente il peso che questi pregi o difetti hanno sull'opera rimangono soggettivi per chi analizza il videogioco, ma ometterli è sempre un errore sia in caso positivo che negativo.
Ci tengo a precisare che in quest'articolo non voglio discutere la qualità dei seguenti recensori, visto che facendo un paragone onesto chi sta scrivendo è un videogiocatore con la sua idea e non un professionista del settore, ma come detto antecedentemente la mia critica verte specialmente su una differente visione sui voti delle recensioni e non sulle loro analisi che ritengo di ottima qualità.

Metacritic è la Bibbia dei videogiochi?
Inoltre, Metacritic è un altro sistema abbastanza discutibile e spesso il problema dell'utenza è quello di affidarsi ad un aggregatore di voti per giudicare un'opera.
La maggior parte delle volte poi si tende a fare paragoni con videogiochi di tutt'altro genere per valutare la media più alta, la situazione peggiora poi con lo User Score, parametro che prende in considerazione i voti di utenti che nella maggior parte dei casi non hanno nemmeno acquistato il videogioco in questione.
In futuro mi piacerebbe vedere il voto dell'utenza su Metacritic con l'obbligo di fare il login del proprio account Xbox, PlayStation, Steam o Nintendo con le effettive ore passate sul videogioco, in quel caso potrebbe essere uno strumento utile per altri utenti interessati al titolo, così da poter avere un'idea differente rispetto a quella della critica specializzata.
Per ciò che riguardano invece le testate prese in considerazione per la media voto, spesso ci sono casi di valutazioni e testi argomentati in maniera discutibili, quindi Metacritic ha il compito di creare una sorta di Blacklist per siti che hanno precedenti del genere, non si tratta questa volta di una maggiore pluralità di opinioni ma mettere fine ad un'eccessiva faziosità oppure poca competenza nella valutazioni di alcune opere.
In questo senso sto apprezzando molto la scelta di Raiden dei
PlayerInside di analizzare testi delle recensioni spesso discutibili che
vengono anche considerate su Metacritic come media voto (vi allego
qui quella relativa ad Uncharted 4.)
La mia scala di valutazione
Fatte le dovute premesse, qui di seguito trovate la mia scala di valutazione, facendo anche degli esempi con giochi che ho già recensito e quindi vi invito a visionarle per capire meglio il mio punto di vista sui voti.
Voto da 1 a 3- Videogioco orribile che rispecchia la totale mediocrità di una produzione.
Voto 4- Titolo pessimo con lacune gravi ed evidenti mancanze nel genere di appartenenza.
Voto 5- Videogioco insufficiente che non riesce a spiccare e si colloca leggermente al di sotto della sufficienza con difetti che non di rado rovinano l'esperienza.
Voto 6- Videogioco sufficiente che non risulta molto ispirato e presenta dei difetti non trascurabili, un esempio nei giochi che ho recensito è Mafia 3 (link), titolo che comunque ha superato ampiamente la sufficienza con un 6,7, ma che in sostanza ho valutato come un'opera con diverse lacune.
Voto dal 7 al 7,4- Videogioco buono con alcuni difetti dovuti spesso ad una certa ripetitività delle attività oppure con un gameplay o una narrativa non molto ispirate, come esempi nel sito potete trovare diverse produzioni come Far Cry 6 (link) oppure The Medium (link). Si trattano di videogiochi che consiglio ad amanti del brand o determinati generi.
Voto dal 7,5 al 7,9- Videogioco consigliato ed una delle produzioni più convincenti nel genere, rimangono alcuni difetti che non permettono al titolo di raggiungere una valutazione più elevata. Ci sono diversi esempi di titoli che ho recensito: Resident Evil Village (link), Hitman III (link), Immortals Fenyx Rising (link) e Ghost of Tsushima (link).
Voto dal 8 al 8,4- Videogioco originale e con diverse idee interessanti, tra i titoli migliori dell'anno e assolutamente consigliato anche a chi non è avvezzo al genere. Sono comunque presenti piccole imperfezioni che non minano più di tanto l'esperienza. Gli esempi possono essere It Takes Two (recensione), Death Stranding (recensione), Doom Eternal (recensione) e Halo Infinite (recensione).
Voto dal 8,5 al 8,9- Videogioco ottimo che raggiunge un livello altissimo in molti aspetti, i difetti sono veramente pochi e di entità minore, in questa categoria sono presenti produzioni che possono ambire al premio di gioco dell'anno. Tra i titoli che più hanno rispecchiato questa valutazione troviamo The Last of Us: Part II (recensione) e Cyberpunk 2077 (recensione).
Voto dal 9 al 9,5- Videogioco capolavoro nel suo genere di appartenenza che manca di poco l'eccellenza assoluta, in questa valutazione fanno parte tutti i titoli che all'interno di una generazione hanno una posizione molto alta nella mia classifica finale. Tra i titoli recensiti troviamo Sekiro: Shadows Die Twice (recensione), Gears 5 (recensione), Horizon Zero Dawn (recensione) e Control, videogioco che al momento ha la più alta valutazione sul sito (recensione).
Voto dal 9,6 al 10- Capolavoro a tutto tondo che può ambire al premio di gioco della generazione e verrà ricordato in quelle successive, un videogioco che rapportato al periodo di uscita sarà d'esempio per i titoli successivi. In questo caso ancora non ho avuto l'occasione di recensire titoli con valutazione così alta, sicuramente un esempio di una produzione del genere potrebbe essere Red Dead Redemption 2 tra i giochi open-world.
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